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Ciak sulle Ande per Indiana Jones

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ROMA — Tredici misteriosi teschi di cristallo, dotati di poteri magici, trovati tra le montagne dell’America Centro-meridionale all’inizio del Novecento. E’ questo il mistero archeologico (reale) che Indiana Jones promette di risolvere nel suo prossimo film, in uscita nei cinema a maggio.

Il nuovo film di Harrison Ford, diretto da George Lucas, riporta alla luce una storia affascinante e forse poco conosciuta che da circa un secolo divide archeologi e appassionati di tutto il mondo.

I teschi di cristallo furono rinvenuti da alcune spedizioni nelle giungle del Messico, Honduras, Belize e Bolivia, agli inizi del ‘900. Fu una scoperta unica, che lasciò a bocca aperta migliaia di persone.
 
Inizialmente si pensava che i teschi fossero di origine precolombiana. Ma ci si chiedeva come le popolazioni Maya e Incas potessero essere state in grado di realizzare simili creazioni con i pochi utensili che avevano a disposizione. Erano un’opera troppo perfetta e di difficile lavorazione.
 
Ecco quindi spuntare l’idea che i teschi di cristallo siano in realtà reperti della perduta civiltà di Atlantide. O che siano addirittura creazione di qualche divinità oscura, forse dello stesso Satana. I più cinici, però, sostengono l’ipotesi che siano stati realizzati nell’800, con frese da gioielliere, o addirittura all’inizio del ‘900 per spillare denaro dai più grandi musei europei.
 
Un teschio in particolare, però, smentisce l’ipotesi della truffa e insinua inquietanti dubbi. Si tratta di quello trovato dall’archeologo Frederick Mike Mitchell-Hedges nel 1927, in Belize, precisamente nella città Maya di Labaanatum.
 
Secondo le analisi realizzate sul reperto, sembra che il teschio sia stato scolpito lungo l’asse principale del cristallo, cioè con una tecnica molto avanzata. Un taglio così preciso che oggi sarebbe possibile con il laser, ma che allora avrebbe richiesto oltre 300 anni di lavoro.
 
Questo teschio, inoltre, sarebbe in grado di cambiare colore, di emanare caldo, freddo e forse anche inspiegabili onde elettromagnetiche.
 
Insomma, un fitto mistero. Chissà, magari il film di Indiana Jones, ambientato come al solito negli anni cinquanta, potrà essere d’aiuto… Lo troverete nelle sale dal maggio 2008. Nel cast, oltre al già citato Ford, ci saranno anche Karen Allen, Cate Blanchett, John Hurt, Ray Winstone, Jim Broadbent e Shia LaBeouf.

Greta Consoli

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