Kangchenjunga: da nord acclimatamento sulla via britannica, da sud raggiunti 6900 metri

KATHMANDU, Nepal — Procedono i lavori delle spedizioni impegnate al Kangchenjunga, sia da nord sia sud. Sul versante settentrionale Denis Urubko, Alex Txikon e Adam Bielecki vorrebbero raggiungere in questi giorni il colle nord, a 7000 metri. Sul lato meridionale invece, Marco Confortola, Marco Camandona, Franz Nicolini, François Cazzanelli ed Emrik Favre sono arrivati ieri a 6900 metri e sono ridiscesi oggi al campo base.
Si sta acclimatando sulla via britannica la spedizione di Denis Urubko, Alex Txikon e Adam Bielecki sul versante nord del Kangchenjunga. Gli alpinisti la settimana scorsa hanno installato il campo a 5700 metri, poi hanno raggiunto 6.100 metri e sono scesi al campo base con l’idea di ritornare in parete in questi giorni per attrezzare il tratto superiore, più tecnico, e arrivare al Colle Nord, a 7000 metri.
La via britannica, aperta senza ossigeno nel 1979 da Doug Scott, Peter Boardman e Joe Tasker, sale – come tutte le vie ad oggi aperte sul versante settentrionale del Kangche – sul lato sinistro della parete. Stando a quanto si legge sui siti spagnoli, l’idea sarebbe quella di acclimatarsi su questa via, per tentare poi una linea più diretta e più a destra.
Secondo quanto avrebbe raccontato Txikon, venerdì scorso sarebbero arrivati al base i portatori con altro materiale. Mancavano però gli effetti personali dell’alpinista basco, compresa parte della sua attrezzatura necessaria alla scalata. La speranza è che ciò che manca possa arrivare a breve.
Anche sul versante sud prosegue la fase di acclimatamento. Marco Confortola, Marco Camandona, Franz Nicolini, François Cazzanelli ed Emrik Favre sono saliti ieri a 6900 metri, dove hanno passato la notte dopo aver trascorso la notte prima a 6100. Stando all’ultimo aggiornamento dell’alpinista valtellinese, il gruppo non ha continuato la salita, come da programmi, ma sarebbe ridisceso al campo base. Photo courtesy Nelson Chenkin www.summitpost.org