Cronaca

Courmayeur, crollato blocco di migliaia di metri cubi da Mont de la Saxe

La situazione del Mont de la Saxe nella giornata di mercoledì (Photo courtesy of Comune di Courmayeur)
La situazione del Mont de la Saxe nella giornata di mercoledì (Photo courtesy of Comune di Courmayeur)

COURMAYEUR, Aosta — Un blocco di alcune decine di migliaia di metri cubi è crollato nella serata di ieri da Mont de la Saxe. Il collasso, secondo gli esperti, appare sempre più vicino a causa dell’aumento di velocità del materiale che ora sarebbe anche aumentato di volume.

Secondo quanto riporta l’Ansa di Valle di Aosta, poco dopo le 20 di ieri gli strumenti di monitoraggio hanno registrato il crollo di un blocco dal Mont de la Saxe, il “naso” della frana composto da alcune decine di migliaia di metri cubi di detriti e roccia. Il sindaco di Courmayeur ha avviato la procedura di emergenza chiudendo l’intero perimetro di sicurezza, così come l’ultimo tratto di strada statale che conduce al traforo del Monte Bianco, riaperto però dopo alcune ore.

Questa notte non sono stati registrati crolli consistenti, ma dall’8 aprile la velocità del materiale franoso è aumentato, arrivando ad uno spostamento di 40 – 50 centimetri all’ora. Davide Bertolo, dirigente della struttura Attività geologiche della Regione, ha spiegato ieri all’Ansa Regionale che il collasso “appare sempre più vicino”. Secondo lo scenario più recente, infatti, il volume dello smottamento che dovrebbe crollare sarebbe aumentato da 265 mila metri cubi a 350-400 mila metri cubi.

Questa mattina, sempre secondo quanto dichiarato da Bertolo all’Ansa Regionale, i tecnici sono al lavoro per studiare l’evoluzione di tale scenario. Inoltre sono in corso rilievi sulla frana “con laser e scan per osservare i rigonfiamenti, mentre un drone del politecnico sorvola lo smottamento per individuare le crepe”.

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