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Apre a Torino “Visioni tra le rocce”, mostra su studi di nudo femminile

Il manifesto della mostra Visioni fra le rocce (Photo courtesy of Museo della Montagna)

TORINO — É stata inaugurata ieri presso il Museo della Montagna di Torino la mostra “Visioni tra le rocce”. Si tratta di una selezione delle opere dei fotografi Georges-Louis Arlaud e Marcel Meys noti per i loro studi di inizio secolo sul nudo femminile tra i boschi, le vette e le grotte delle Alpi.

Il Museo della Montagna di Torino negli ultimi anni sta ampliando il bacino d’utenza dei propri visitatori, in modo da “accontentare” interessi trasversali e mostrare il rapporto con la montagna da molteplici punti di vista. Seguendo questa linea d’azione, è stata inaugurata ieri la mostra “Visioni tra le rocce” che sarà aperta fino al 30 novembre 2014.

Protagoniste della mostra sono le fotografie, esposte in stampe di diversa tecnica e formato, risalenti ai primi decenni del secolo scorso dello svizzero Georges-Louis Arlaud e del francese Marcel Meys. I due fotografi sono noti per la produzione di nudi femminili en plein air, ovvero nella natura, in particolare nell’ambiente delle Alpi.

“Entrambi gli autori – si legge nella presentazione della mostra – inseriscono la figura femminile nell’ambiente naturale, come quello alpino della zona franco-provenzale, in una comunione panica con la natura; più però nell’intenzione che nella resa finale in cui l’attenzione è esplicitamente rivolta al corpo, nella sua duplice forma: ideale ed erotica, mentre l’ambiente è ridotto a semplice ambientazione; l’arcadia della mitologia greca, abitata da naiadi e driadi, ninfe e divinità dei boschi.”

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