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Incendi: 3 morti in agriturismo in Sicilia

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ROMA — Non si fermano le fiamme che da otre 24 ore stanno divorando il Meridione. Per far fronte alla situazione, che ieri ha provocato tre morti, il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha inviato le forze armate per aiutare a spegnere gli incendi. Arriverranno in Calabria, Campania e Sicilia elicotteri e uomini dell’esercito. Mentre Alfonso Pecoraro Scanio ha chiesto a Giuliano Amato "la massima mobilitazione delle Prefetture" per colpire i piromani che hanno causato l’emergenza.

In Sicilia, l’incendio che ieri ha colpito l’agriturismo "Il rifugio del falco" e che si esteso sulle colline intorno alla località di Patti non si è ancora spento. Le fiamme hanno causato tre morti, quattro feriti gravissimi e 11 lievi. Hanno perso la vita una cameriera dell’agriturismo e due turisti, Costantino Cucinotta e la cognata Lucia Natoli, giudice presso il Tribunale dei minori a Messina. Si trovavano sul posto per festeggiare il compleanno del marito di Lucia, ricoverato in gravissime condizioni.
 
L’origine dei roghi sembra essere dolosa. I carabinieri ieri hanno ricevuto una telefonata anonima secondo cui quattro uomini, scesi da una macchina targata Torino, sarebbero stati visti mentre appiccavano il fuoco nelle vicinanze dell’agriturismo. Nel tentativo di domare l’incendio, i vigili del fuoco hanno lavorato ininterrottamente per 24 ore. Due di loro sono stati ricoverati per intossicazione.
 
Ancora in fiamme anche il Palermitano, dove gli incendi hanno costretto a interrompere il traffico in un tratto dell’autostrada Palermo-Messina, all’altezza di Sant’Agata di Militello. Sono al momento attivi due elicotteri del Corpo forestale, un canadair e un elicottero della Protezione Civile. Il fuoco sta colpendo in particolare Cefalù, dove divampa da 48 ore.
 
In Puglia i Carabinieri hanno arrestato ieri un 17enne di Carpino, accusato di aver appiccato il fuoco in un paese del Parco naturale del Gargano. Il giovane ha dichiarato di averlo fatto "per provare l’emozione, dato che lo fanno tutti". Intanto è andata in fumo l’area protetta del Wwf a Torre Guaceto. Qui le fiamme sono quasi domate, ma sono andati distrutti circa 100 ettari di canneto e di macchia mediterranea.
 
In Campania, la Guardia di Finanza ha arrestato ieri un marocchino di 47 anni mentre stava appiccando il fuoco sulla strada statale Sannitica. Il fuoco è stato spento dai vigili del fuoco, prontamente avvisati. Mentre nel Salernitano, a Montecorice, il fuoco ha divorato la pineta delle Ripe Rosse allargandosi ai boschi limitrofi. La Protezione Civile ha evacuato 1400 persone nel paese di Montecorice. Le fiamme hanno attaccato anche il Parco di Astroni, a Napoli.
 
 
 
 
Candida Cereda
 

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