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Emergenza incendi, 4 morti a Peschici

Updated PESCHICI, Foggia — Le fiamme non si fermano sulle coste garganiche pugliesi, e mietono le prime vittime. I corpi di quattro persone sono stati trovati carbonizzati dentro un’automobile vicino Peschici, mentre migliaia di bagnanti stanno evacuando le spiagge con soccorsi via mare.
Brucia la punta esterna del promontorio del Gargano e migliaia di bagnanti circondati dalle fiamme, attendono i soccorsi via mare per essere evacuati dalle spiagge tra Peschici e Vieste. Brucia la parte bassa di Magisano, un paese in provincia di Catanzaro, e gli abitanti si rifugiano tra le mura delle chiese aspettando i soccorsi. E nel resto dell’Italia centro-meridionale la situazione non è migliore.
Sembrano scenari apocalittici quelli di queste ore, in molte zone d’Italia. Il fuoco divampa senza tregua, minacciando edifici, villaggi e case. La prima preoccupazione è quella di mettere al sicuro la popolazione: scattano operazioni di evacuazione di ville, alberghi, coste, paesi.
Ma gli incendi sono troppi e la Protezione civile, che pure ha messo in campo tutte le sue forze, e deve per forza agire secondo una scala di priorità.
"Noi abbiamo la più grande flotta aerea dello Stato che c’é nel Mediterraneo – ha dichiarato alla stampa Guido Bertolaso,capo della Portezione civile – però quando vi sono centinaia e centinaia di incendi non possiamo intervenire dappertutto. Dobbiamo per forza scegliere delle priorità, che sono basate sui cosiddetti ‘incendi di interfaccia’, laddove cioé, può esserci il rischio che le fiamme possano colpire paesi, infrastrutture e quant’altro".
L’emergenza per i roghi dolosi ha raggiunto dimensioni eccezionali, e una situazione così grave non si verificava da moltissimi anni. "Si tratta – ha aggiunto Bertolaso – di roghi provocati in modo scientifico per creare disagi e fare male a questo Paese".
Intanto le indagini hanno dato i primi nomi dei piromani: gli indiziati sarebbero due polacchi, Kamil Leszczynski, 21 anni, e Krzysztof Admski, 19 anni. I due giovani, residenti nel Siracusano, sono accusati di aver appiccato il fuoco in un terreno e sono ora agli arresti domiciliari.
Valentina d’Angella
Foto: courtesy of Ansa
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