Alpinismo
GII Nord: spedizione italiana verso la cima
UPDATED ISLAMABAD, Pakistan — Sono sullo spigolo Nord, a quota 7.600 metri. E proseguono verso l’alto. Karl Unterkircher, Michele Compagnoni e Daniele Bernasconi sono sempre più vicini alla vetta del Gasherbrum II.
Sempre più vicini al sogno di concludere la prima salita su questa parete inviolata e verticale dell’ottomila. "Gli italiani stanno salendo velocemente – racconta l’alpinista spagnolo José Carlos Tamayo – siamo in contatto con loro via radio e seguiamo la salita a vista. Il tempo è buono, con qualche nube passeggera".
Gli spagnoli del team spagnolo di "Al filo de lo imposible" si trovano al loro campo 2, posto a 6.600 metri lungo la via di salita sulla dorsale orientale, già tentata da Nives Meroi e da una spedizione svizzera in passato.
Da lì osservano la salita dei tre italiani che, da soli e senza ossigeno supplementare, si trovano a soli 400 metri dalla vetta su una linea completamente nuova e su una parete totalmente inviolata. Un alpinismo esplorativo d’altri tempi e di grande qualità.
Una linea diretta, individuata da Agostino Da Polenza e Kurt Diemeberger nel 1983, che dal campo base avanzato sale verticale fino in cima. Prima lungo un bastione di roccia di mille metri, con difficoltà fino al quinto grado, e poi lungo l’imperioso spigolo Nord, alto oltre duemila metri.
Unterkircher, Bernasconi e Compagnoni sono partiti mercoledì dal campo base del versante Nord del Gasherbrum II per salire a campo 1. Ieri hanno proseguito sulla parete, attaccando l’imperioso spigolo Nord fino a quota 6.700 metri, dove hanno bivaccato. E stamattina, prima dell’alba, sono ripartiti verso la vetta.
Unterkircher, Bernasconi e Compagnoni sono partiti mercoledì dal campo base del versante Nord del Gasherbrum II per salire a campo 1. Ieri hanno proseguito sulla parete, attaccando l’imperioso spigolo Nord fino a quota 6.700 metri, dove hanno bivaccato. E stamattina, prima dell’alba, sono ripartiti verso la vetta.
La salita è stata difficoltosa, perchè hanno dovuto aprirsi il varco tra una spessa coltre di neve fresca. Ma i tre fuoriclasse italiani stringono i denti e tirano dritti verso la cima.
In attesa di ulteriori notizie, gustatevi i video della spedizione e della prima parte di scalata.
Sara Sottocornola