Frana del Sorapiss: caduti 4700 metri cubi di materiale
BELLUNO — Sono stati presentati mercoledì presso la Prefettura di Belluno i risultati dello studio effettuato sulla frana del gruppo dolomitico del Sorapiss. I dati raccolti dai droni ed elaborati con modelli tridimensionali hanno permesso di determinare il volume del materiale staccatosi: 4mila 700 metri cubi.
Nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2013, una frana di grosse dimensioni si è staccata dalla parete del Ciadin del Laudo, nel gruppo del Sorapiss delle Dolomiti Ampezzane. Nelle settimane seguenti si sono verificati altri distacchi di minore intensità e per maggior sicurezza il monitoraggio della situazione è stato effettuato con dei droni.
I velivoli di dimensioni ridotte, il cui volo è controllato da terra, avevano a bordo una particolare strumentazione che ha permesso una rilevazione molto precisa delle rocce del Sorapiss. I dati e le immagini sono stati elaborati, creando un modello tridimensionale della parete e dell’intera montagna.
Il modello tridimensionale è stato comparato con un modello precedente fatto dalla Regione nel 2006, ottenendo così uno studio dettagliato sui crolli avvenuti nello scorso autunno. I risultati sono stati presentati lo scorso mercoledì presso la Prefettura di Belluno. Dal raffronto, gli esperti hanno stimato che dal Sorapiss siano caduti circa 4mila 700 metri cubi di materiale.