AlpinismoAlta quota

Nardi parte per il Nanga Parbat, comincia oggi la sua invernale

Daniele Nardi al Nanga Parbat (Photo danielenardi.org)
Daniele Nardi al Nanga Parbat (Photo danielenardi.org)

ROMA — Partenza. Comincia la spedizione di Daniele Nardi, che lascia oggi l’Italia diretto in Pakistan per la sua seconda invernale al Nanga Parbat. L’alpinista di Sezze sarà sul versante Diamir della montagna e continuerà quanto iniziato l’anno scorso: la salita lungo lo Sperone Mummery, che questa volta affronterà in solitaria.

La partenza di Nardi avviane oggi, 21 gennaio, in tarda data rispetto alle altre spedizioni che si trovano ai piedi della montagna da diverse settimane. Basti pensare che i polacchi sono arrivati a inizio dicembre, che Simone Moro e David Goettler hanno finora attrezzato la salita fino a quota 6400 metri della parete Rupal e che Ralf Dujmovits e Darek Zaluski hanno già fatto in tempo a rinunciare e a tornare a casa.

Ma l’alpinista di Sezze aveva spiegato già in precedenza che partire più tardi degli altri non era un problema. “Ho deciso di partire un mese più tardi dell’apertura dell’inverno – aveva detto infatti -, volevo scrollarmi di dosso la pressione del dover essere il primo”.

Oggi il volo da Roma Fiumincino, con arrivo a Islamabad per poi dirigersi a Chilas e infine alla base della parete Diamir, dove pianterà il campo base a quota  4200 metri. La sua idea è quella di tornare sullo Sperone Mummery che l’anno scorso aveva salito con Elisabeth Revol fino a quota 6450 metri.

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