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Vulcano minaccia 12mila persone

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JAKARTA, Indonesia — Da una settimana sputa cenere, pietre incandescenti e scintille. Ora sono cominciati i terremoti, e da un momento all’altro ci si aspetta una violenta eruzione. Il Mount Gamkonora, nell’est dell’Indonesia, sta minacciando oltre dodicimila persone, in parte già evacuate dalla zona a rischio.

Il panico è iniziato sabato scorso, quando il vulcano ha iniziato ad emettere colonne di fumo e cenere. Lunedì le ceneri incandescenti sono uscite dal vulcano (alto 1.635 metri) con una potenza che le ha fatto arrivare fino a tremila metri d’altezza.
 
Martedì la violenza è diminuita, ma sono comparse le scintille e le gocce di magma che venivano sputate dal cratere fino a 15 metri di distanza. Poi 18 ore di calma, e questa mattina è iniziata una serie di terremoti vulcanici che hanno aumentato l’allarme.
 
Gli esperti dell’Indonesia’s Vulcanological Survey hanno infatti dichiarato che questi segnali indicano che il magma è vicino alla superficie, e che potrebbe verificarsi a momenti un’eruzione molto forte.
 
Le autorità hanno dichiarato lo stato di allarme e dato il via all’evacuazione già da giorni.  Finora sono state evacuate circa 12.500 persone, che si sono trasferite da amici e parenti nei villaggi vicini o sono ospiti in campi d’accoglienza appositamente allestiti.
 
Molte di loro soffrono di problemi respiratori a causa della cenere che, aiutata dal vento, si è sparsa nei dintorni del vulcano e ha "imbiancato" molti villaggi. Altre persone, però, si troverebbero ancora nella zona a rischio.
 
Il vulcano Gamkonora è la cima più alta dell’isola di Halmahera. La sua ultima eruzione è avvenuta nel 1987, ma si è trattato solo di fumo e ceneri che non hanno provocato morti. La più forte, invece, risale al 1673 con effetti davvero tragici.
 
Sara Sottocornola

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