
La corsa, una sfida da vivere nel cuore di uno dei patrimoni dell’umanità Unesco, è organizzata dalla società omonima bellunese affiliata al Coni e all’AICS.
I muscoli dei partecipanti inizieranno a scaldarsi nel primo pomeriggio del 4 luglio a Braies in Val Pusteria, mentre la partenza della gara è prevista alle 18 dello stesso giorno. Gli organizzatori prevedono che i primi a tagliare il traguardo lo faranno in un tempo di circa 20 ore mentre gli ultimi arrivati potrebbero necessitare fino a 40 ore (tempo massimo): la gara quindi si concluderà tra il 5 e il 6 luglio, dopo aver attraversato alcuni tra i luoghi più incantevoli della natura che circonda le provincie di Bolzano e Belluno.
L’itinerario attraversa luoghi unici dell’arco alpino che inanellano le Dolomiti di Braies, di Cortina d’Ampezzo, dello Zoldano, dell’Agardino e di Belluno. Un percorso arricchito in totale da 11 Gruppi Dolomitici e da tre Passi.
Lo sfondo che accompagnerà gli atleti sarà quindi ricco e variegato di immagini crude come le pareti di Dolomia ma anche meravigliosamente accoglienti come i colori di un parco naturale unico tra i più grandi di tutto l’arco alpino (25.453 ettari) quale quello di Fanes-Sennes-Braies, fortemente caratterizzato dai fenomeni del carsismo e da una natura incontaminata talmente bella da fare da sfondo a numerose leggende che vedono come protagonista anche gli incantevoli riflessi del lago di Braies, uno degli scorci più suggestivi della Dolomiti Sky Run.
Le iscrizioni sono partite sabato 11 gennaio e rimarranno aperte fino a sabato 31 maggio; inoltre gli organizzatori, al fine di avvicinare alla bellezza di questo sport anche chi non è solito affrontare distanze così impegnative, permettono di provare questo questa nuova gara anche in staffette da tre concorrenti (maschili, femminile o miste).
Il tracciato prosegue in direzione del monte Pelmo – la prima cima dolomitica ad essere stata scalata grazie all’intrepido coraggio mostrato nel 1857 dall’irlandese John Ball – da dove poi gli atleti raggiungeranno il rifugio Sonnino, punto panoramico ideale per apprezzare la maestosa parete settentrionale del monte Civetta. Seguiranno una serie di sali e scendi misti intervallando boschi, ghiaioni e prati fino a raggiungere le ultime tappe impegnative e selvagge che corrono sulle montagne per poi arrivare al traguardo posto nel cuore della città di Belluno (piazza Martiri).
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