Cronaca

Appennino, crollo dalla rupe di Canossa

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REGGIO EMILIA — Un masso di 30 metri cubi è crollato l’altro ieri notte dalla Rupe di Canossa, nell’Appennino Reggiano. Si è fermato, miracolosamente, a pochi passi dalla strada provinciale che porta a Casina e a una ventina di metri da alcune case.

Il masso si è probabilmente staccato a causa del forte vento che spirava nella zona durante i giorni scorsi. Le raffiche avrebbero scosso in modo violento un albero, cresciuto proprio tra la parete rocciosa e il grosso masso pericolante.
 
Sembra che il masso si trovasse proprio nell’unico costone, ampio una cinquantina di metri, che non era stato messo in sicurezza sulla rupe. Perciò i geologi della provincia hanno ordinato l’immediato intervento del Servizio tecnico di bacino (ex Genio civile) per il disgaggio dei sassi ancora pericolanti sulla parete.
 
La provinciale 73, che ha rischiato di essere invasa dalla roccia, è comunque ancora aperta al traffico anche se in queste ore si sta valutando l’eventuale opportunità di chiuderla.

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