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Bhutan, la dolomite minaccia l’ambiente

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NEW DELHI, India — Le foreste del Bhutan sono in pericolo. La dolomite, un minerale usato nella lavorazione dell’acciaio, minaccia la natura del territorio. E non solo in Bhutan. Anche la vicina India subisce danni, soprattutto per quanto riguarda le coltivazioni di tè.

L’area del Bhutan rappresenta uno degli ultimi paradisi verdi dell’Asia. Un quarto territorio è Parco nazionale, mentre gli altri tre quarti sono coperti da foreste. E ora, la zona di confine con l’India sta subendo seri danni a causa del continuo aumento delle miniere di dolomite.
 
Nelle miniere si susseguono continue esplosioni con conseguenti problemi al territorio. La zona in cui viene estratto il minerale confina con lo stato nord orientale indiano dell’Assam, famoso per la produzione di tè pregiato a livello mondiale.
 
E, a causa dello sfruttamento minerario della zona del Bhutan, la produzione di tè è in calo. Si è passati dai 1800 chilogrammi ai 400 chilogrammi all’anno. E i coltivatori si lamentano, soprattutto a casua dei continui allagamenti dovuti allo sbancamento di costoni di montagna provocati dalle esplosioni.
 
Inoltre, i sedimenti di dolomite rendono il terreno sempre più alcalino e questo porta grossi problemi alla sopravvivenza delle piante.
 
Il governo del Bhutan sta pensando ad una soluzione, che escluda però la chiusura delle miniere, pezzo importante per l’economia del territorio.
 
Greta Consoli

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