Curiosità

Alto Adige: identificati 19 discendenti della mummia Oetzi

Ricostruzione dell'aspetto di Oetzi
Ricostruzione dell’aspetto di Oetzi

BOLZANO — Nuovo colpo di scena nella saga della mummia del Similaun. Nei giorni scorsi alcuni ricercatori dell’università di Innsbruck hanno individuato in Tirolo 19 discendenti di Oetzi.

Walther Parson dell’istituto di medicina legale della cittadina austriaca ha spiegato alle agenzie che queste persone “appartengono allo stesso raro gruppo genetico, chiamato ‘haplogroup G’, e quindi hanno gli stessi antenati. Sono passati millenni, ma ci sono parti di Dna umano che restano invariate – per esempio negli uomini nel cromosoma Y e nelle donne nei mitocondri – e che quindi consentono di ricostruire alberi genetici anche a distanza di così tanto tempo”.

Lo studio condotto è una delle possibilità aperte dalla mappatura completa del Dna di Oezi, realizzata dai ricercatori bolzanini dell’Eurac nel 2010.

A quanto pare al momento sarebbe in corso la ricerca di eventuali altri parenti di Oetzi in val Venosta in Alto Adige e in Engadina in Svizzera: non solo per curiosità, ma con lo scopo di ricostruire i movimenti migratori nei millenni.

Oetzi fu ritrovato itrovata tra nel settembre del 1991 sotto il Giogo di Tisa sul ghiacciaio del Similaun in Alto Adige. Gli studi datano la sua esistenza tra i 5000 e i 9000 anni fa.

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