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E’ partito l’Appennino Folk Festival

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PIACENZA — E’ iniziata la festa delle "Quattro province" dell’Appennino folk festival. Nelle valli tra Piacenza, Pavia, Genova e Alessandria dal 2 giugno al 27 ottobre si balla e si canta all’insegna delle antiche tradizioni delle montagne di questa zona.

Spettacoli, piece di teatro tradizionale, happening letterari, concerti ad ingresso libero dei più importanti esponenti della musica folk. Sono tantissimi gli eventi in programma per tutta la stagione estiva e autunnale.
 
Protagonisti assoluti sono i "balli da piffero", uno strumento popolare simile all’oboe e alla bombarda bretone che fino agli anni ’30 del secolo scorso era accompagnato dalla zampogna locale, chiamata müsa, poi sostituita dalla moderna fisarmonica, ancora oggi in uso.
 
Le musiche dei pifferi sono accompagnate da cori che narrano storie e leggende legate alla vita delle comunità montane locali.
 
Le danze tradizionali da piffero prevedono passi e ritmi "salati", e derivano dal ballo "liscio", introdotto nelle montagne dopo la Prima Guerra Mondiale.
 
Dopo lo spettacolo di sabato scorso nel Chiostro di San Colombano a Bobbio, che ha aperto l’Appennino Folk Festival, il prossimo appuntamento sarà a Ferriere. Nel paese dell’alta Val Nure sull’Appennino Ligure il 23 giugno, si sentirà la musica popolare piemontese con gli Ariondassa.
 
L’intero programma è disponibile sul sito della manifestazione www.appenninofolkfestival.it
 
Valentina d’Angella

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