Alpinismo

Alpinismo, primi sbarchi in Karakorum

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ISLAMABAD, Pakistan — Mentre in Himalaya alcuni irriducibili stanno sparando le ultime cartucce, in Pakistan cominciano a sbarcare i grandi nomi dell’alpinismo che hanno scelto le dure cime del Karakorum come meta per la stagione estiva. A cominciare da russi e americani.

E’già lungo il trekking di avvicinamento il team americano di Chris Warner, che ha un programma ambizioso: scalare nella stessa stagione sia il K2 e il Broad Peak, che quest’anno festeggia il cinquantenario della prima salita.
 
Anche il russo Victor Kozlov è già partito alla volta del Pakistan, con il suo team di 16 alpinisti che proverà a tracciare una nuova via sull’inviolata parete Ovest del K2: un versante ostico e ad alto tasso di difficoltà, inframezzato una muraglia verticale tra i 7000 e gli 8000 metri.
 
I russi, divisi in quattro cordate, cercheranno di aprirsi un varco sulla parete seguendo una linea del tutto nuova. All’inizio saranno soli, ma tra poco più di un mese verranno raggiunti da Piotr Morawski, Peter Hamor e Dodo Kopold, che dopo una "salita veloce d’acclimatamento" sulla via Kinshofer del Nanga Parbat vogliono anch’essi tentare di intascare la prima salita della Ovest del K2. La loro partenza è fissata verso metà giugno.
 
Tutti tenteranno di salire senza ossigeno.
 
Sempre al K2, kazaki Denis Urubko e Serguey Samoilov vogliono aprire una nuova via, in stile alpino e in velocità, sulla parete Nord. Sulla Sud, invece, a sognare una via nuova ci sono gli americani Bill Pierson e Fabrizio Zangrilli, che cercano di completare un itinerario già iniziato nel 2005.
 
Gli alpinisti appena citati, però, partiranno nelle prossime settimane. E’ già in Pakistan, invece, l’alpinista russo Valeri Babanov, Piolet d’or 2002. Babanov è alla guida una squadra di alpinisti canadesi che vede tra le sue fila Patrick Delaney e che punta alla cima Est e alla cima principale del Kunyang Chhish (7.852 metri).
 
E gli italiani? Ce ne sono parecchi in partenza, nel mese di giugno. Silvio Gnaro Mondinelli andrà al Broad Peak, che potrebbe diventare il suo 14esimo ottomila. Karl Unterkircher, Michele Compagnoni e Daniele Bernasconi, in cordata con gli spagnoli di Al filo de lo Imposible, tenteranno di aprire una via nuova sull’inviolato versante Nord del Gasherbrum II. Si tratta di uno dei progetti più arditi della stagione.
 
Daniele Nardi e Mario Vielmo al K2, con la spedizione "K2 freedom 2007" che avrà tra le sue fila anche  il giornalista di Rai 2 Marco Mazzocchi. I bergamaschi Roby Piantoni e Marco Astori dovrebbero partire per la traversata dei Gasherbrum (dal GII al GI) passando dalla cresta Est, annunciata tempo fa.
 
Vi terremo aggiornati.
 
Sara Sottocornola

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