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Kilian Jornet soccorso sulla Nord dell'Aiguille du Midi, era male equipaggiato

Kilian Jornet (Photo archivio - carrerasdemontana.com)
Kilian Jornet (Photo archivio – carrerasdemontana.com)

CHAMONIX, Francia — Erano bloccati in cima alla sperone Frendo, sulla nord dell’Aiguille du Midi, in scarpe da tennis e pantaloncini e senza l’equipaggiamento necessario al sopraggiungere del cattivo tempo. La coppia è stata recuperata sabato sera dal Peloton de gendarmerie de haute-montagne de Chamonix che è intervenuto via terra, in quanto le condizioni meteo non permettevano all’elicottero di alzarsi in volo. Lui era Kilian Jornet, re dello skyrunning, famoso per le sue straordinarie scalate in velocità, tra cui l’ultima da record sulla Sud del Cervino; lei un’altra skyrunner, a quanto pare, la sua fidanzata.

La notizia, riferita dal quotidiano francese Le Dauphiné Libéré, ha fatto alzare sopraccigli e suscitato il disappunto di molti, a cominciare dalle Guide francesi che hanno eseguito l’operazione di recupero (effettuata peraltro via terra), e che si sono trovare a dover ribadire nozioni base di alpinismo, relative alla necessità di andare in alta quota adeguatamente equipaggiati. Per non parlare del fatto che il maltempo era stato ampiamente previsto.

Kilian Jornet e compagna sono stati recuperati sull’Aiguille du Midi, cima di 3.842 metri nel gruppo del Monte Bianco. Erano saliti in tenuta leggera. ”In compagnia di un’altra atleta era arrivato in cima alla sperone Frendo – ha spiegato all’Ansa Jean Louis Verdier, guida alpina di Chamonix, con delega alla montagna e alla sicurezza -, dove per gli alpinisti equipaggiati ci sono tre possibili vie per scendere. A causa della loro attrezzatura sono rimasti bloccati in un tratto roccioso”.

Kilian Jornet in scarpe da running ha strappato numerosi tempi record nell’ambito del suo progetto “Summit of my life”. Proprio l’eco delle sue imprese starebbe facendo emergere diversi emuli, che creano non poca preoccupazione al Soccorso alpino.

“In montagna si va ben equipaggiati e portandosi dietro nello zaino il necessario per affrontare il maltempo – ha detto ancora Verdier al Dauphiné Libéré -. Mi fa molto arrabbiare vedere che molti continuano ad andare in alta quota con scarpe da tennis nonostante le nostre ripetute raccomandazioni”.

Jornet ha confermato la notizia sulla sua pagina face book, esplicitando un ringraziamento ai suoi soccorritori. “Ora e sempre la montagna ti ricorda che lei è la più forte e tutti i giorni impartisce tante lezioni – ha scritto infatti -. Grazie al Peloton d’Haute Montagne di Chamonix.”

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