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Ferragosto tragico sulle Alpi: quattro morti in alta quota

Lyskamm e Naso del Lyskamm -foto d'archivio- (Photo courtesy of Wikimedia Commons)
Lyskamm e Naso del Lyskamm -foto d’archivio- (Photo courtesy of Wikimedia Commons)

BERGAMO — É tragico il bilancio per il Ferragosto sulle montagne italiane. Tra il 14 e il 15 agosto sono ben quattro le persone morte in diversi incidenti sulle Alpi: un 53enne è morto colpito alla testa da un masso in Alto Adige, un 31enne è deceduto durante un’escursione in solitaria in Valle Gesso, mentre sul Monte Rosa hanno perso la vita due alpinisti italiani.

Il primo incidente si è verificato nella tarda mattinata di mercoledì in Valle Aurina, durante un’escursione sul Monte Lovello (3376 metri). Secondo la stampa locale, il 53enne stava procedendo sul sentiero con la compagna e il figlio quando, a 3300 metri di quota, una scarica di sassi lo ha investito. Un masso lo ha colpito alla testa procurandogli una profonda ferita che non gli avrebbe lasciato scampo. A causa della fitta nebbia il recupero del corpo da parte dell’elisoccorso è avvenuto solo giovedì mattina.

Sempre mercoledì è stato ritrovato il corpo senza vita di un’escursionista 31enne in Valle Gesso. Secondo la stampa piemontese, l’uomo era partito venerdì 9 da Valdieri, in provincia di Cuneo, per un trekking in solitaria nel Parco delle Alpi Marittime. Il Soccorso Alpino ha iniziato le ricerche su segnalazione della fidanzata e ha ritrovato la salma in fondo ad un dirupo nei pressi del passo di Cabrera a circa 2700 metri di quota. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe scivolato in un punto particolarmente impervio e roccioso.

Sono stati ritrovati ieri,invece, i corpi dei due alpinisti piemontesi scomparsi sul Monte Rosa. Secondo l’Ansa di Valle d’Aosta, i due erano partiti mercoledì mattina poco prima delle 5 dal rifugio Quintino Sella (3585 metri) per risalire in cordata il Naso del Lyskamm, sul versante orientale della montagna omonima, e proseguire verso Cresta Sella al Lyskamm. L’allarme è stato dato in serata dopo che la moglie di uno dei due non riusciva a contattarli e non aveva avuto notizie dal rifugio in cui dovevano rientrare per la notte.

Gli uomini del Soccorso Alpino valdostano e della Guarda di Finanza di Cervinia hanno potuto iniziare le ricerche solo giovedì mattina. L’elicottero ha individuato le salme del 62enne e del 54enne nella zona della Cresta. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente mortale si sarebbe verificato mercoledì pomeriggio e i due sarebbero precipitati per 500 metri durante la traversata.

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