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Dichiarati morti gli alpinisti dispersi sul K2. Tutti gli altri rinunciano alla vetta

K2 (Photo courtesy of commons.wikimedia.org)
K2 (Photo courtesy of commons.wikimedia.org)

ISLAMABAD, Pakistan — É arrivata dal Campo Base del K2 la notizia della morte degli alpinisti neozelandesi Martin e Denali Schmidt, dati per dispersi da venerdì. I due, padre e figlio, sarebbero stati investiti da una valanga che non ha lasciato loro scampo. La notizia è stata confermata dalla famiglia e dall’azienda che sponsorizzava la loro spedizione. Questa tragedia unita alle pessime condizioni della neve sulla montagna ha convinto le altre spedizioni presenti a rinunciare alla vetta.

L’alpinista Adrian Hayes, in accordo con il capo spedizione australiano Chris Warner, ha dato la notizia ufficiale della morte di Martin e Denali Schmidt sulla propria pagina di Facebook. I due alpinisti neozelandesi erano stati gli unici a proseguire dal campo 2 verso la vetta lo scorso 24 luglio, quando tutte le altre spedizioni avevano rinunciato a causa delle cattive condizioni della neve e dell’altissimo rischio valanghe. I due sono stati sentiti per l’ultima volta nella serata di venerdì 26 in cui avevano dichiarato di aver raggiunto campo 3.

Secondo le dichiarazioni di Hayes, due sherpa sono riusciti a raggiungere campo 3 nella notte tra domenica e lunedì per trovarlo completamente distrutto da una valanga. Nessuna traccia dei corpi degli Schmidt: sono stati ritrovati solo alcuni dei loro attrezzi. Secondo le prime ricostruzioni pubblicate da Hayes e da Explorersweb.com, la tragedia si sarebbe consumata la notte stessa in cui gli alpinisti sono arrivati a campo 3 e, date le dimensioni della valanga, non avrebbero avuto scampo: i loro corpi sarebbero sepolti sotto metri di neve o addirittura trascinati chissà dove. La conferma della morte è arrivata successivamente da Macpac, l’azienda che sponsorizzava la spedizione neozelandese, e da Sequoia Di Angelo, figlia di Martin e sorella di Denali.

La targa commemorativa posta al memorial Gilkey (Photo Adrian Hayes courtesy of  www.facebook.com/adrianmhayes)
La targa commemorativa posta al memorial Gilkey (Photo Adrian Hayes courtesy of www.facebook.com/adrianmhayes)

Hayes ha smentito che saranno effettuati tentativi di ricerca. Un elicottero non potrebbe volare oltre i 7300 metri e non è possibile salire a piedi sia per le condizioni del manto nevoso sia perchè le spedizioni stanno abbandonando il K2. Le cattive condizioni della neve sulla montagna e la tragedia appena accaduta stanno convincendo tutti gli alpinisti a rinunciare a qualsiasi tentativo di vetta. I corpi di Martin e Denali Schmidt rimarranno quindi sulla montagna e, in loro memoria, le persone che non sono ancora ripartite hanno tenuto una piccola cerimonia al Memorial del K2.

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