PONTECHIANALE, Cuneo — Il corpo senza vita di un alpinista della provincia di Cuneo è stato ritrovato sabato a circa 3480 metri di quota, lungo il versante sud del Monviso. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo stava percorrendo la via normale quando è scivolato, battendo violentemente il capo.
Secondo quanto riportano i giornali locali, una cordata di alpinisti veneti si trovava sabato sulla via normale del Monviso (3842 metri), che si sviluppa lungo la parete sud della nota montagna piemontese. Poco sopra il bivacco Andreotti, struttura posta a 3225 metri di quota, hanno avvistato il corpo di un uomo.
Gli alpinisti sono quindi scesi fino al Bivacco Boarelli, o Bivacco delle Forciolline, a 2820 metri di quota per dare l’allarme con le radio presenti nella struttura. L’elicottero del 118 con a bordo i medici e un tecnico del Soccorso Alpino ha raggiunto il luogo in cui era stato avvistato l’uomo, ma i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso e trasportarne a valle la salma.
Le autorità hanno identificato l’alpinista morto come un 47enne che risiedeva ad Alba, in provincia di Cuneo. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo stava percorrendo la via normale quando sarebbe scivolato a circa 300-400 metri dalla vetta, precipitando lungo un canalone. Nella caduta si sarebbe procurato diverse ferite e contusioni, tra cui un grave colpo alla testa che potrebbe essere la causa del decesso.
