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Alpini uniti per la ferrata dell’Oronaje
CUNEO — E’ l’unica ferrata delle Alpi Occidentali. La ferrata alpina del monte Oronaje, in alta Valle Maira, è stata adottata dagli Alpini, che contribuiranno al suo recupero con parte dei proventi dell’Adunata Nazionale, in programma a Cuneo per il prossimo weekend.
Attrezzata dagli alpini negli anni Trenta, la ferrata è stata un punto strategico della seconda guerra mondiale perchè consentiva di osservare i movimenti francesi.
Si sviluppa su cinquecento metri di dislivello, tra i 2.600 metri del rifugio e i 3.110 della vetta dell’Oronaje. E’ costituita da 4 corde fisse con palline di legno ad ogni metro per facilitare la presa, mancorrenti di ferro e scala finale di 40 metri.
Oggi è un simbolo storico della valle e delle opere degli alpini sulle montagne. Un patrimonio che non si può lasciar deperire.
Per questo l’associazione Montagne Senza Frontiere, che dal 1992 si adopera per valorizzare la Val Maira e promuovere l’escursionismo, ha proposto al comitato organizzatore dell’Adunata, quest’anno di stanza nella vicina Cuneo, di lavorare insieme per recuperarla.
La proposta è stata accettata con entusiasmo e che è entrata ufficialmente a far parte del programma di iniziative per l’Adunata, al termine della quale verrà versato un contributo per coprire i costi del progetto, che si aggirano intorno ai 69 mila euro.
Non solo. Il progetto è piaciuto tanto che concorrerà all’assegnazione del premio ‘Fedeltà alla Montagna’, assegnato ogni anno dall’Ana ad iniziative di alpini che realizzino opere significative legate all’ambiente ed alla tradizione alpina.
Sara Sottocornola