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Adamello e Presena set di un film su Papa Wojtila

Papa Giovanni Paolo II con il Presidente della Repubblica Sandro Pertini sull'Adamello nel 1984 (Photo courtesy of Presidenza della Repubblica/commons.wikimedia.org)
Papa Giovanni Paolo II con il Presidente della Repubblica Sandro Pertini sull’Adamello nel 1984 (Photo courtesy of Presidenza della Repubblica/commons.wikimedia.org)

PONTE DI LEGNO, Brescia — Sono iniziate questa settimana le riprese di “Era Santo, era uomo”, film tratto dall’omonimo libro su Papa Giovanni Paolo II e le sue esperienze sulle montagne della Val Camonica. I set saranno allestiti principalmente sul Gruppo dell’Adamello, in particolare sul ghiacciaio del Presena tra i 2700 e i 3000 metri di quota.

“Era Santo, era uomo – Il volto privato di Papa Wojtyla” è un libro scritto dalla guida alpina Lino Zani sulle esperienze vissute a partire dagli anni ottanta con Karol Wojtyla. Zani fu infatti maestro di sci del papa sulle montagne del Gruppo dell’Adamello e tra loro si instaurò un forte legame grazie alla comune passione per la montagna.

Da quel libro sarà girato un film, prodotto da Rai Fiction – Dap Italy e diretto da Andrea Porporati, le cui riprese sono iniziate nei giorni scorsi. Al momento la troupe si trova sul Ghiacciaio Presena, tra i 2700 e i 3000 metri, e si sposterà sul gruppo dell’Adamello fino al 20 luglio. I set successivi saranno Madonna di Campiglio e Roma.

Gli interpreti principali della pellicola sono l’attore russo Alexei Guskov, che sarà Papa Wojtyla, e Giorgio Pasotti nel ruolo di Lino Zani. Ad affiancarli Claudia Pandolfi, Katia Ricciarelli, Fabio Fulco e Giuseppe Cederna. Quest’ultimo sarà Sandro Pertini, protagonista di un incontro segreto con Giovanni Paolo II proprio sull’Adamello.

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Un commento

  1. Il Papa santo? Allora dovrebbero fare santi i medici che ogni giorno salvano la vita alle persone con il proprio impegno, non solo imponendo una mano… Allora dovrebbero fare santi i missionari e i portatori di pace nel mondo, molti dei quali uccisi, che oltre a pregare si danno da fare.
    Smettiamola con questo dannoso “misticismo religioso” e incominciamo a vedere il Papa per quello che è, ovvero un messaggero della parola di Gesù.
    PS. E’ fastidioso che mentre si scrive un commento la pagina si ricarica e il commento si perde.

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