ROCCA SANTA MARIA, Teramo — É stato ritrovato ieri in fondo ad un ripido canale dei Monti della Laga il corpo senza vita di un 73enne disperso dalla sera precedente. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo sarebbe scivolato per diversi metri in un luogo molto impervio ed è stato individuato solo grazie all’aiuto delle unità cinofile.
Secondo il comunicato ufficiale emesso dal Cnsas Abruzzo, l’uomo, residente a Verona, si trovava in provincia di Teramo con la famiglia. Nella giornata di lunedì si era allontanato per una passeggiata e cercare funghi nei boschi sopra l’abitato Rocca Santa Maria, nella zona orientale dei Monti della Laga. A tarda serata, la moglie ha dato l’allarme per il mancato rientro e sono iniziate immediatamente le ricerche.
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese con gli agenti di Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri e Vigili del Fuoco hanno iniziato a perlustrare i boschi e i sentieri partendo dalla località Il Ceppo, a circa 1700 metri di quota, dov’era stata individuata la macchina dell’uomo. Determinante si è però rivelata l’opera dell’unità cinofila da ricerca molecolare che ieri, annusando un campione odoroso del disperso, ha condotto i soccorritori ad un profondo e ripido canale attraversato da un corso d’acqua.
A causa del luogo molto impervio, i forristi del Cnsas si sono dovuti calare con le corde per ritrovare il corpo senza vita del 73enne. La salma è stata ritrovata a circa 1450 metri nella zona chiamata Fosso della Cavata e nota per la raccolta di funghi. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe scivolato e precipitato per diversi metri nel canale. Il terreno molto ripido ha reso più complesse anche le operazioni di recupero che si sono protratte per alcune ore e concluse nella serata di ieri.
