Lama: la Piramide ha aiutato il Nepal

E’ normale, camminando nelle citta’, vedere chi fa il bucato per strada, o passare accanto alle donne con i costumi tradizionali che pregano sgranando il rosario tibetano, e poi accorgersi che lungo il muro scolorito di una casa e’ fissato alla meglio un impianto per la tv via cavo. Osservando donne e giovani che fanno il bucato nel fiume, capita di vedere spuntare alle loro spalle un’antenna parabolica.

 

Nel monastero buddhista di Tengboche l’impressione e’ confermata ancora una volta dal Lama della valle del Khumbu, Nawang Tenzing Zampo. ”Quanto e’ importante recuperare una dimensione della medicina a misura d’uomo?”, gli domanda un componente della spedizione scientifico-alpinistica del Comitato Ev-K2-Cnr, diretta da Agostino Da Polenza.

 

Mentre si sorseggia il te’ di rito, il Lama dice di apprezzare la medicina moderna, e di ritenere anzi opportuno che l’assistenza medica sia piu’ diffusa nella popolazione locale. Aggiunge di apprezzare anche quanto il Comitato ha fatto per il Nepal con la costruzione del Laboratorio Piramide.

 

”Il laboratorio – dice il Lama in nepalese, tradotto in inglese da uno dei portatori – ha dato un forte impulso alla valle del Khumbu”. Un impulso allo sviluppo economico e sociale, prosegue, perche’ il Laboratorio ha favorito il turismo e contemporaneamente ha dato una spinta culturale importante alle popolazioni dell’intera valle.
 
Un altro dei presenti chiede quanto sia importante la scienza per l’umanita’, e il Lama risponde che e’ senza dubbio un fattore cruciale per lo sviluppo economico, sociale e culturale di un Paese. ”Tutta la scienza – osserva – e’ fondamentale” ed e’ anche un fattore legato alla pace e alla cooperazione.