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Pericolo Verticale: un action reality con Luca Argentero e il Soccorso alpino valdostano

Luca Argentero a Cervinia
Luca Argentero a Cervinia

AOSTA — Alta quota, pericolo, emozioni forti e grande generosità. La montagna e il soccorso alpino torneranno presto sotto i riflettori della tv italiana, grazie al  nuovo action reality “Pericolo Verticale”,  che andrà in onda nell’autunno 2013 su Sky 1 e che ha per protagonista un volto indiscutibilmente noto dello star system italiano: Luca Argentero. Narratore e per l’occasione anche produttore, Argentero racconterà dal vivo gli interventi del Soccorso alpino Valdostano, guidando i telespettatori sul filo dell’adrenalina, dove si mette in gioco la vita per salvare gli altri e dove la salvezza è questione di minuti. Il programma, che porta la regia di Simone Gandolfo – altro volto noto della fiction italiana – è stato presentato ieri ad Aosta. Montagna.tv era lì per voi.

Le riprese sono iniziate a febbraio e si sono concluse soltanto tre giorni fa a Cervinia. Ne usciranno 8 puntate da mezz’ora di un action-reality che racconta operazioni di soccorso alpino dall’arrivo dell’allarme alla centrale operativa alla conclusione dell’intervento, con eventuale ricovero in ospedale.

“Solo con una grande a una profondissima passione si possono fare mestieri come quello che abbiamo cercato di raccontare – ha detto Luca Argentero -. Non basta la razionalità. Quando siamo venuti a raccontare in Regione l’idea di questa docu-fiction, siamo probabilmente riusciti a comunicare era che noi per primi eravamo guidati dalla nostra passione per la montagna e in particolare per queste montagne valdostane: mio zio è guida alpina, mio papà maestro di sci, sono nato ad aprile e a luglio ero già a Courmayeur. Ora speriamo di trasmettere agli spettatori questa passione: il lavoro sarà vano se non riusciremo a raggiungere il cuore delle persone che ci vedranno. Credo ci siano ottime possibilità”.

“Sono milioni le variabili che possono incidere in un lavoro del genere – ha spiegato ancora Argentero – le riprese sono veramente complicate, solo grazie a Simone e ad un fantastico lavoro di gruppo c’è stata la possibilità di intercettare le emozioni che vedrete nello schermo. Spero che sia solo la punta di un iceberg, e che seguano molti altri prodotti sulla montagna”.

Simone Gandolfo, il regista, molti lo ricorderanno come uno dei protagonisti della serie Ris Roma o delle fiction Gino Bartali e La leggenda del bandito e il campione. Pochi sanno che è un grandissimo appassionato di montagna.

“Penso a questa idea da 6 anni – confessa -. Ho avuto un brutto incidente in montagna e il soccorso alpino mi ha salvato la vita. Sono finalmente riuscito a farla, grazie a Luca e alla collaborazione della Regione. Normalmente sono regista di fiction, dove dici voglio che succeda quello e succede. Qui è tutto il contrario: devi cercare di riprendere senza interferire con quella che è la priorità in quel momento: salvare qualcuno. Ci vuole una delicatezza assoluta. Ero convinto che sarei riuscito a fare un bel programma, ma devo dire che non mi aspettavo tutta l’umanità che ho trovato. E’ vero che chi lavora nelle emergenze non è un eroe, ma non è neanche solo un professionista: è uno che ha il cuore di sacrificare un po’ di sè stesso per salvare qualcun altro. Questo è quello che ho ripreso. Spero di fare altre 10 serie su queste montagne”.

“Con qesta fiction porteremo il telespettatore sulle nostre montagne – ha detto Augusto Rollandin, Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta -. E’ un’occasione straordinaria poer valorizzare persone e territorio e per far conoscere il soccorso alpino, la protezione civile, il 118, lavori dove dove si rischia continuamente per gli altri. Per la Valle d’Aosta non è solo una location, è un investimento importante per far sì che quello che si fa nel soccorso alpino sia visto e capito a livello nazionale. Attività frutto di anni e anni di buona volontà e preparazione, a cui si è aggiunto il valore artistico di Argentero e Gandolfo. Ringrazio la Valle d’Aosta Film Commission, le Guide alpine, i maestri di sci e tutti coloro che hanno collaborato”.

L’assessore al turismo Aurelio Marguerrettaz ha sottolineato come “di solito nella fiction si veda una realtà edulcorata, mentre qui abbiamo uomini veri, lavoro vero”.

Il costo di produzione della serie si aggira intorno ai 280-300mila euro. “E’ un costo relativamente basso – ha spiegato Argentero -. Riprendere vicende reali ci ha permesso di contenere molto i costi, anche se in queste produzioni la variabile del meteo e degli imprevisti può incidere molto. Finora siamo stati fortunati: abbiamo finito di girare sabato a Plateau Rosà, e abbiamo trovato giornate splendide. Ma il maltempo poteva sconvolgere i piani”.

“Una produzione del genere porta lavoro, turismo e crescita economica – ha detto Alessandra Miletto della Film Commission spiegando la scelta di questo investimento da parte della Regione -. Molti ci hanno contattato in questo periodo per proporre qualcosa di simile, siamo felici di aver precorso i tempi con questo action reality, un genere che il pubblico cerca molto, e speriamo di proseguire con altre produzioni sulla montagna”.

Per vederla dovremo aspettare l’autunno. Ma intanto godetevi la videointervista a Luca Argentero e le immagini girate a Plateau Rosa nei giorni scorsi: http://play.montagna.tv/media/2936/pericolo-verticale-intervista-a-luca-argentero/ 

 

Gallery – Conferenza Stampa presso Sede Protezione Civile – Aosta

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Gallery – Le riprese a Cervinia

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