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I primi 60 anni dell'Everest, i festeggiamenti in Nepal

KATHMANDU, Nepal — Sono in corso in queste ore in Nepal le cerimonie per il “diamond jubilee” – il 60esimo anniversario della prima salita all’Everest. Il governo nepalese ha organizzato 4 giorni di festa iniziati domenica scorsa con un convegno scientifico sui cambiamenti climatici. Tra ieri e oggi i rappresentanti del ministero del Turismo hanno premiato scalatori e associazioni alpinistiche alla presenza della nipote di Sir Hillary e di centinaia di alpinisti internazionali, tra cui Reinhold Messner, che ha sottolineato come la scalata dell’Everest oggi assomigli a “una via ferrata”.

I 4 giorni di celebrazioni si articolano in un ricco programma, partito domenica scorsa con una conferenza di due giorni nella valle del Khumbu, durante la quale alcuni esperti hanno discusso delle conseguenze dei cambiamenti climatici sull’Himalaya. Poi ieri a Kathmandu sono state esposte fotografie storiche e si sono svolti eventi commemorativi della prima salita di Hillary e Tenzing.

Come racconta il nostro corrispondente da Kathmandu, Surendra Paudyal, il governo ha voluto rendere omaggio agli alpinisti e all’alpinismo riconoscendo il loro ruolo e consegnando il Tenzing-Hillary Everest Award 2013 all’Everest Summiteers Association. Il premio è stato ritirato dal presidente dell’associazione Wongchu Sherpa. Allo stesso modo il governo ha confermato quest’anno il Sagarmatha National Award all’alpinista Chang Dava Sherpa. Sushil Ghimire, segretario del ministero del Ministero del Turismo dell’aviazione civile, che ha consegnato i premi, ha inoltre distribuito per la prima volta agli scalatori delle specie di “carte di identità da alpinista”. Il ministro del turismo Ram Kumar Shrestha ha poi fatto l’annullo postale del francobollo rilasciato per segnare le celebrazioni del Mt Everest Diamond Jubilee.

Il ministro Shrestha ha dichiarato ieri durante la cerimonia a Kathmandu, che l’Everest è l’eredità del Nepal e che per salvaguardalo e preservarlo per le prossime generazioni c’è bisogno della collaborazione di tutti. Il primo passo sull’Everest è secondo solo al primo passo sulla luna: “vogliamo far fruttare economicamente l’interesse internazionale che richiama la montagna – ha detto il ministro come riportato dai nostri corrispondenti nepalesi – ma senza compromettere le bellezze della natura. Essere incentrati all’Everest ci dà la possibilità di promuovere tutte le attività turistiche in Nepal, in particolare il turismo legato all’alpinismo”.

Oggi infine, la giornata clou: eventi, celebrazioni, persino una processione a cui ha preso parte anche Reinhold Messner (vedi foto). Secondo quanto riferito dall’Ansa, l’alpinista di Funes ha affermato che l’Everest oggi è affollato da ”alpinisti parassiti ”. Quella di Hillary e Tenzing è stata ”una grande impresa che resterà per sempre nella storia. Oggi facoltosi clienti fanno fare tutto il lavoro agli sherpa, per poi salire fino in cima seguendo le piste battute e le corde fisse, come se fosse una via ferrata”.

Sempre mercoledì 29 maggio è stato consegnato poi un riconoscimento a Kancha Sherpa, unico membro ancora in vita della spedizione del 1953 all’Everest. Ai festeggiamenti è presente anche la nipote di Sir Edmund Hillary, Amelia Rose Hillary, che ha incoronato con una ghirlanda di fiori la statua del nonno e di Tenzing Norgay. Oggi inoltre è stato premiato anche il vincitore della Tenzing-Hillary Everest Marathon, Kumar Rajbhandary che ha chiuso la gara di corsa in montagna (partita dal campo base dell’Everest e arrivata a Namche Bazaar) in 3 ore e 59 minuti.

 

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