BERGAMO — Danza e musica dal Nepal: è arrivato in Italia il grande artista Rameshwor Maharjan. Grazie all’invito del Comitato Ev-K2-CNR e al sostegno del Ministero degli Affari Esteri, presenterà al pubblico di studiosi e non, la straordinaria cultura di cui è portavoce.
L’artista nepalese è in italia per un soggiorno di studio in vari istituti di ricerca e per collaborare come consulente scientifico alle ricerche etnografiche e di antropologia della performance. Argomenti, questi, trattati in primo piano nei progetti "Estetica e rito in Himalaya" ed "Estetica della corporeità: performance e religione in Himalaya" (Comitato
Ev-K2-CNR).
Giovane talento nel panorama della musica tradizionale Newar, Ramesh Maharjan, appartenente al lignaggio Newar dei Maharjan, oltre che essere brillante musicista e danzatore, è uno dei più profondi conoscitori della musica e delle danze tradizionali
di ambito tantrico proveniente della valle di Kathmandu.
Con la collaborazione dell’artista, gli specialisti italiani potranno approfondire gli studi etnografici sulle Charya, antiche danze eseguite all’interno di un contesto liturgico. Scopo principale delle danze era quello di evocare e accogliere all’interno del corpo del danzatore la presenza concreta della divinità a cui il rituale era indirizzato.
Praticate per tradizione in una dimensione di assoluta segretezza, le Charya vengono però da qualche anno anche rappresentate a teatro.
Il viaggio in Italia di Rameshwor Maharjan permetterà al pubblico italiano di conoscere questa cultura così distante da noi per radici e luoghi. A maggio poi il danzatore terrà alcuni incontri in varie città di Italia. Oltre alla tappa del 9 maggio all’Università per stranieri di Perugia, ce ne saranno altre in corso di organizzazione.
Valentina d’Angella
