AlpinismoAlta quota

Bolotov, le immagini del recupero e il messaggio di Denis Urubko

KATHMANDU, Nepal — Eccolo, il ghiaione di roccia dove l’alpinista russo Alexey Bolotov ha perso la vita la scorsa settimana. L’immagine del recupero, effettuato nei giorni scorsi, è stata pubblicata a testimonianza delle operazioni da Denis Urubko, compagno di Bolotov nel progetto di aprire una via nuova sul versante Sudovest della montagna, purtroppo interrotto dalla tragedia.

Urubko racconta, con parole stringate ma molto accorate, quanto accaduto nei giorni scorsi all’Everest, ringraziando tutti coloro che lo hanno aiutato dopo la tragedia e in particolare Maurizio Folini, Lakhpa Sherpa, Damen Benegas, Simone Moro che con lui hanno recuperato la salma.

“Il 16 maggio abbiamo recuperato il corpo di Alexey – scrive Urubko -. L’aiuto di Damian Benegas che si è offerto volontario per aiutare in questo lavoro è stato decisivo. Con lui e Lakhpa-sherpa siamo scesi in quel pendio. Il volo è stato guidato da Maurizio Folini. Devo dire grazie a tutti questi ragazzi per il coraggio e la volontà. Per sera il corpo di Bolotov era già a Kathmandu.

Voglio esprimere enorme gratitudine a Simone Moro, che ha avuto anche un ruolo decisivo nell’intervento dell’elicottero e ci ha risolto molti problemi. A Igor Kuleshov e Ekaterina Goryshina della Rojjal Mountajn Trevel che si sono occupati delle questioni organizzative a Kathmandu. Grazie a Sergey Dolgov, lo sponsor della spedizione, che si è fatto carico del trasporto dal Nepal alla Russia. E a tutti quelli che hanno avuto supporto morale e pratico per la famiglia di Lesha Bolotov.

Oggi, domenica 19 maggio, Alexey arriverà a Mosca e poi nel suo paese, Ekaterinburg dove nei prossimi giorni verranno organizzati i funerali”.

 

Links e altre immagini su: http://urubko.blogspot.it/

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