BOLZANO — Sono stati 338 gli interventi di elisoccorso in Dolomiti, contro i 269 dell’anno scorso. La maggior parte, in favore di sciatori in pista, scialpinisti ed escursionisti. Con questo bilancio, si è chiusa ieri la stagione invernale dell’Aiut Alpin Dolomites.
Sono gli angeli custodi dell’alta quota. Pronti ad intervenire tempestivamente in caso di incidente, malore, perdita di orientamento e quant’altro possa mettere in difficoltà sciatori ed escursionisti.
Anche quest’inverno hanno avuto il loro bel daffare, ma la stagione, almeno in Alto Adige, si è conclusa fortunatamente con pochi decessi (solo 10) anche se la maggior parte delle persone soccorse si trovava in gravi condizioni.
La causa principale degli interventi è, come sempre, qualche evento traumatico: ben 218 chiamate sono state effettuate per questo motivo. Un centinaio, invece, era dovuta ad emergenze sanitarie e due interventi hanno coinvolto persone illese.
La maggior parte dei soggetti soccorsi era italiana: quasi duecento, di cui la metà originaria del Trentino Alto Adige. Ma sono stati soccorsi anche molti tedeschi e austriaci (un’ottantina).
Tutti gli interventi sono condotti in collaborazione con la Provincia di Bolzano e la centrale di emergenza del 118. Le forze dell’ordine di stanza presso la base operativa di Pontives hanno lavorato fianco a fianco con i volontari, garantendo così la buona riuscita degli interventi.
Sara Sottocornola
Per maggiori informazioni: www.aiut-alpin-dolomites.com
