AlpinismoAlta quota

Everest, Bolotov e Urubko: abbiamo visto la parete da vicino, fa paura

KATHMANDU, Nepal — “Io e Denis siamo saliti fino a campo 3 del Lhotse. Abbiamo visto la via da vicino, è davvero bella, ma fa anche paura. Dovremo essere il più veloci possibile”. Queste le parole del fuoriclasse russo Alexey Bolotov, dopo aver visto da vicino la parete sudovest dell’Everest, dove nelle prossime settimane tenterà di aprire una via nuova in stile alpino con Denis Urubko. Ora i due alpinisti si trovano al campo base con Simone Moro e Ueli Steck.

Bolotov e Urubko sono arrivati al campo base il 13 aprile scorso e hanno già effettuato una salita di acclimatamento, dormendo a circa 7000 metri. “Siamo saliti a campo 3 usando vecchie corde fisse – racconta Bolotov a Russianclimb.com -. Nello scendere abbiamo incontrato Simone e Ueli che si dirigevano alla West Ridge. L’Icefall è terribile, sfortunatamente. Abbiamo visto i segni di crolli molto recenti. Gli sherpa non si fidano a salire, dozzine di carichi sono lasciati lungo il sentiero. Penso che stiano aspettando che venga attrezzata una nuova via sull’Icefall.Ci sono molte spedizioni qui, che ancora non accennano a salire. Non hanno ancora attrezzato tutta la via. Ma la primavera è iniziata, fa caldo di giorno, freddo la notte”.

“Da lassù abbiamo visto da vicino la  nostra via – scrive ancora Bolotov -, è davvero bella. Se fa paura? Sì, assolutamente! Dovremo essere il più veloci possibile. Ma l’obiettivo, per ora, è perfezionare l’acclimatamento. Ora passeremo qualche giorno di riposo al campo base. Siamo con Simone e Ueli, che però non vogliono ancora sbottonarsi sulla loro direzione!”.

Anche Simone Moro e Ueli Steck, infatti, vogliono aprire una via nuova sull’Everest. I dettagli del loro progetto sono top secret, ma i due alpinisti sono già nel pieno del loro acclimatamento.  “Abbiamo dormito già due notti a campo 2, 6513 metri – racconta Moro dal campo base -. E ci siamo spinti anche oltre i 7000 metri, ma non sulla via normale. Siamo partiti spediti, 3 ore e 30 min dal base a Campo 2, con andata e ritorno in giornata a quasi 7500”.

 

 

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