AlpinismoAlta quota

Ottomila in Himalaya, Marco Confortola verso il Lhotse

KATHMANDU, Nepal — Sta arrivando anche Marco Confortola a Kathmandu, da dove comincerà la sua nuova spedizione himalayana. Incerta fino a poche settimane fa, è stata evidentemente confermata l’avventura al Lhotse dell’alpinista della Valfurva, che cercherà quindi di spuntare l’ottavo ottomila della sua lista delle 14 cime più alte del mondo.

Come si legge sulla sua pagina facebook, Confortola ha da poco fatto scalo a Doha in Qatar, ed è ora in volo per la capitale nepalese. All’inizio di marzo l’avevamo sentito al telefono perché nell’ambiente alpinistico iniziavano a circolare voci su una sua imminente partenza per il Lhotse, ma in quell’occasione il valtellinese non era ancora certo di come sarebbero andare le settimane successive, e la spedizione non era ancora sicura. Evidentemente le conferme che aspettava sono arrivate, e tra poche ore comincerà il suo cammino verso il campo base più affollato degli ottomila: quello di Everest e Lhotse.

Confortola era già andato al Lhotse nel 2010, ma quella volta aveva dovuto rinunciare per via del freddo ai piedi, mutilati a seguito della tragica spedizione al K2. Si era fermato sotto quota ottomila, mentre la montagna è alta 8516 metri, ed è la quarta più alta della terra.

Dei 7 ottomila in curriculum infatti, 6 sono stati saliti prima di quella esperienza, capitatagli nel 2008. L’ultima cima raggiunta in Himalaya è dell’autunno scorso, quando è riuscito a fine settembre ad arrivare in vetta al Manaslu. Fondamentale, in base ai racconti successivi alla salita, era stato l’utilizzo degli speciali scarponi studiati apposta per proteggerlo dalle basse temperature.

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