Cronaca

Valanga sul Gran Sasso, una persona tratta in salvo

L’AQUILA — Salvo per miracolo l’alpinista travolto ieri dalla valanga staccatasi sul massiccio del Gran Sasso. L’alpinista è stato recuperato dal Soccorso Alpino che poi si è accertato che sotto la neve non si trovasse nessun altro.

E’ passato un giorno, ma sono ancora frammentarie le notizie riguardanti una valanga staccatasi nella tarda mattinata di ieri sul Monte Aquila, cima di 2494 metri del massiccio abruzzese che sorge tra Campo Imperatore e il Corno Grande, sul confine tra la provincia de L’Aquila e la provincia di Teramo.

Secondo i giornali locali, una guida alpina si sarebbe accorta del distacco, avvenuto presso la Sella di Monte Aquila e avrebbe dato l’allarme. Sul posto si sono recati un elicottero del 118 con il personale del Soccorso alpino del Cai e della Guardia di Finanza.

I soccorritori avrebbero tratto in salvo una persona di cui non si conoscono nè le generalità nè le condizioni di salute. Dopo l’intervento gli uomini hanno proseguito le ricerche per accertarsi che nessun altro fosse rimasto coinvolto dalla valanga.

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Un commento

  1. Io sono il ragazzo travolto dalla valanga. Voglio rimanere anonimo quindi il nome è inventato e l’email non è la mia. Dal momento che avete voluto scrivere questo articolo, dovreste riportare la realtà dei fatti che non è quella che si legge sopra. Dato che sono rimasto sbalordito dai vari articoli che ho trovato in internet, ho deciso di scrivere qui un breve riassunto della mia disavventura.

    Stavo camminando sulle creste che vanno dal Rifugio Duca degli Abruzzi alla sella di Monte Aquila. Poco prima di arrivare alla sella, camminavo a circa 2 metri dal bordo della cresta, che in realtà era un enorme cornice di neve, credevo di essere in un punto sicuro quando all’improvviso mi si è aperta una voragine sotto i piedi. Sono volato di sotto (lato Campo Imperatore) in quei secondi mi sono ritrovato in balia della valanga che si è creata con il distacco della cornice, ma ho subito cercato di raddrizzarmi pancia sotto e fare la manovra di autoarresto con la picca, ma scivolavo giu molto velocemente e mi sono ritrovato prima sotto la neve, sono riemerso quasi subito poi di nuovo sono finito a testa in giu verso valle finchè finalmente sono riuscito a stabilizzarmi bene con la piccozza e mentre rallentavo ho continuato a galleggiare sulla neve fino a che la slavina non si è fermata. A quel punto mi sono alzato in un secondo mi sono reso conto che stavo bene ed ho iniziato a correre lateralmente per uscire dal perimetro della valanga. A quel punto ho visto una persona che si avvicinava velocemente verso di me e gli sono andato incontro. Questa persona stava sciando ed ha visto tutto in diretta, fa parte del soccorso alpino da come mi ha riferito, ma era fuori servizio. Si è accertato delle mie condizioni, ma gli ho immediatamente detto di non chiamare il soccorso perchè fortunatamente ero uscito da quel volo incredibile senza un graffio. Inoltre gli ho assicurato per ben 3 volte che ero da solo e che quindi non c’èra nessun altro sotto la valanga. Siamo rimasti 10 minuti a parlare di quanto mi è andata bene e della fortuna che ho avuto a non farmi niente poi ho salutato lo sciatore e mi sono diretto da solo verso campo imperatore, dove dopo circa 1 ora e mezza ho ripreso la funivia e me ne sono andato. Questo è ciò che è successo giovedì 4 aprile. Personalmente non ho mai visto i soccorsi ma probabilmente saranno andati a controllare la zona più tardi per essere sicuri al 100%. Credo sia doveroso da parte vostra fare una rettifica dell”articolo e scrivere come sono andate realmente le cose.
    Grazie

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