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Atmosfera, ghiacciai, biodiversità e ipossia: ecco cosa si studierà al Laboratorio Piramide

Laboratorio Piramide
Laboratorio Piramide

KATHMANDU, Nepal — Si è concluso con l’approvazione di 12 progetti già avviati negli anni scorsi e di 5 nuovi interessanti progetti di ricerca il Bilateral Technical Committee 2013. L’incontro tra membri di Evk2Cnr e del NAST (Nepal Academy of Science and Technology) approva annualmente i progetti di ricerca presso il Laboratorio Osservatorio Internazionale Piramide situato a 5050 metri di quota nella Valle del Khumbu, nell’ambito del progetto congiunto Evk2Cnr/NAST di ricerca scientifica e tecnologica in alta quota. Si è svolto a Kathmandu nel mese di febbraio.

Il comitato bilaterale italo-nepalese, composto da sei membri, è stato presieduto quest’anno da Enrico Brugnoli (direttore del Dipartimento Terra e Ambiente del Cnr) per Evk2Cnr e da Surendra Ray Kafle per il Nast, e ha visto la partecipazione di Annalisa Cogo e di Elisa Vuillermoz di Evk2Cnr affiancati dal Dr. Mangala e dal Dr, Prakash del Nast. Presenti quest’anno anche anche dieci osservatori, tra cui rappresentanti del DHM (Dipartimento di idrometorologia nepalese) del Ministero dell’ambiente, del Dipartimento dei parchi e il consigliere scientifico della ambasciata italiana a New Delhi.

Molti i progetti confermati e di cui è stata giudicata importante la prosecuzione. Si tratta di progetti inseriti nell’ambito del progetto di monitoraggio climatico SHARE (Stations at High Altitude for Research on Environment) su Atmosfera e Clima, Glaciologia, Risorse idriche, Biodiversità, Medicina ambientale e salute.

Diversi anche i nuovi progetti approvati in via definitiva. Uno è dedicato allo studio del bacino del fiume Dudh-Koshi, nel Sagarmatha National Park, con l’obiettivo di applicare modelli idrologici e climatici per valutare la disponibilità della risorsa idrica e contribuire alla previsione dei rischi ambientali per la popolazione locale.

È stato poi presentato e approvato Merhy, complesso e interessante progetto per lo studio dell’ipossia in alta quota, insieme a un progetto di ricerca sulla presenza di metalli pesanti nei licheni nel Sagarmatha National Park, e uno sulle piante con effetti antiinfiammatori e sul loro potere antiossidante all’interno dello stesso Parco.

Alle attività di ricerca si affiancano poi progetti di capacity building, formazione e cooperazione tra cui: corsi di formazione per tecnici nepalesi del laboratorio Piramide; corsi di training e management per i tecnici del Sagarmatha Pollution Control Committee sul trattamento dei rifiuti e sulla gestione degli inceneritori installati nell’ambito del progetto di smaltimento rifiuti della valle del Khumbu; attività di divulgazione scientifica nei villaggi della valle del Kumbhu attraverso il libro “Cos’è il Global warming” appositamente tradotto per questo scopo.

Di notevole importanza è poi il progetto SERA (Smart Ecosustainable Residential Area) per sviluppare un piano energetico e ambientale che garantisca uno sviluppo sostenibile del territorio, un vero e proprio progetto pilota sull’innovazione tecnologica per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili.

 

 

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