Montagna.TV

Speciale elezioni: viabilità, sentieristica e turismo, la montagna secondo Maria Teresa Birolini del PdL

Maria Teresa Birolini
Maria Teresa Birolini

BERGAMO — Miglioramento della viabilità e della sentieristica. Valorizzazione dei prodotti tipici e creazione di percorsi turistici attrattivi. Incentivi alle strutture ricettive, abbandono di infrastrutture poco efficienti e promozione delle tradizioni locali. Questi i punti chiave per lo sviluppo sostenibile della montagna secondo Maria Teresa Birolini, candidata del Popolo della Libertà a Bergamo per il Consiglio regionale della Lombardia. Con diversi riferimenti alle Alpi lombarde e bergamasche in particolare, territorio che conosce bene, la Birolini ci ha descritto il suo pensiero con una serie di punti chiave che rispecchiano quanto il PdL abbia in programma a livello nazionale.

“Ai primissimi posti nella graduatoria degli obiettivi per il territorio lombardo, merita particolare attenzione il tema delle nostre montagne – spiega la Birolini -. La programmazione di interventi sostanziali e determinanti a favore del territorio montano non può infatti più aspettare, pena l’ulteriore e – forse definitivo – svuotamento della nostre bellissime montagne. È sin troppo semplice elencare le direttive/aree cui ci ispiriamo per richiedere e pretendere una maggiore attenzione alla popolazione e al territorio montano. Eccole.

Viabilità: in primissimo piano; finalmente sta partendo la variante di Zogno; ma quanti interventi sono ancora fermi nei cassetti dei nostri responsabili provinciali e regionali al territorio e alla viabilità per mancanza di fondi: se le persone e le merci non arrivano puntualmente a destino o non ritornano velocemente alla propria abitazione o al punto di partenza per tornarci, quale sviluppo turistico potremo proporre nelle nostre campagne di promozione turistica?

Accoglienza: in termini di offerta variegata di qualità e prezzo e – soprattutto – di servizio (non ci riferiamo alle ormai inflazionate stelle o cappelli o altri arzigogoli del genere; ma chiediamo che le risorse turistiche regionali vengano destinate in misura adeguata (consistente) anche alle nuove proposte (B & B – Garni – Hotel) che sono stati in grado di aggiornarsi (servizi multilingue) e soprattutto ristrutturarsi per offrire un vero “servizio turistico”.

Infrastrutture: invernali (impianti moderni e funzionali; quelli poco efficienti ed antiquati è forse più opportuno aver il coraggio di chiuderli, piuttosto che fare “bruttissime figure”); estive, creando una rete di offerte per aerea omogene con coraggiosi progetti di interscambio tra le strutture dei territori vicini;

Valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente: i percorsi delle montagne bergamasche non sono secondi ad alcuno e possono competere con le più rinomate zone montuose dell’intero arco alpino; la nostra cartellonistica; i nostri sentieri e le relative indicazioni per i turisti sono però ancora “primitivi”; copiare (e copiare bene) quanto offrono territori concorrenti, così come creare un sito completo (come ad esempio quello delle piste ciclabili della nostra provincia) è sicuramente determinante per invogliare nuovi potenziali visitatori/turisti. Una precisa ed oculata incentivazione regionale (finanziamenti parziali e/o totali per progetti significativi ed innovativi).

Prodotti tipici ed artigianato: sostegno ai progetti di diffusione e commercializzazione dei prodotti locali sia in occasione delle fiere nazionali ed internazionali, sia soprattutto con azioni mirate presso le grandi catene di distribuzione (incentivi specifici al produttore/consorzio, comunità che ne cura la realizzazione).

Promozione delle tradizioni e dei costumi locali e delle loro lingue: coordinare e co-finanziare tutti i progetti e tutte le iniziative in materia, incentivando gli interventi locali ed extraterritoriali (premi letterali, manifestazioni/fiere e mostre, etc.).

“Per concludere – spiega la Birolini – come ricorda nel suo ultimo volume il Presidente Cai, Annibale Salsa: oggi tutti viviamo nel cosiddetto “villaggio globale”. Nella società mass-mediatica ,non esiste più un centro definibile. Le reti informatiche e le nuove tecnologie hanno abbattuto tutti i confini geografici. Una nuova prosperità per la montagna potrà essere raggiunta attraverso l’utilizzo intelligente degli strumenti tecnologici che possediamo oggi, incentivi di diversa natura per attrarre nelle valli i giovani e le realtà imprenditoriali, e favorendo il più possibile lo spirito d’iniziativa per creare business. Solo investendo nella qualità le Alpi vinceranno la sfida della competizione globale che il mercato impone”.

 
Maria Teresa Birolini è nata a Bergamo il 24 aprile 1969. Laureata in lettere, giornalista professionista, ha lavorato per giornali, televisioni locali e e uffici stampa. Nel campo della comunicazione, è stata consulente per la presidenza della Provincia di Bergamo e ha realizzato progetti su incarico del Ministero dell’Istruzione, per il Ministero per i Beni Culturali e per la presidenza della Regione Lombardia. E’ stata addetta stampa della spedizione “K2 2004 Cinquant’anni dopo” e ha collaborato con Montagna.org per diversi anni.

Links: www.ufficiostampa.bergamo.it

Exit mobile version