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Val Gardena, freerider 15enne muore in valanga sulla Cima del Pic

Valanga in Val Gardena il luogo dell'incidente (Photo courtesy Aiuto Alpin Dolomites - altoadige.gelocal.it)
Valanga in Val Gardena il luogo dell’incidente (Photo courtesy Aiuto Alpin Dolomites – altoadige.gelocal.it)

ORTISEI, Bolzano — E’ morto sulla cima del Pic, sopra Santa Cristina in Val Gardena, lo sciatore 15enne travolto ieri da una valanga. Il ragazzo stava facendo fuori pista insieme a un amico: si trovavano intorno a 2000 metri di quota quando tagliando un pendio ha provocato il distaccamento che l’ha poi travolto e trascinato a valle per oltre 500 metri. Inutili i tentativi dei soccorritori di salvarlo: pur avendolo trovato velocemente grazie al dispositivo artva che indossava, il giovane era già privo di vita.

L’incidente si è verificato intorno a mezzogiorno di ieri sulla Cima del Pic. La vittima, un 15enne di Ortisei, stava sciando freeride insieme a un amico: mentre quest’ultimo aveva scelto di togliersi gli sci e scendere a piedi in cresta, secondo quanto riferisce il quotidiano locale Alto Adige, il ragazzo stava attraversando un versante ripido e carico di neve fresca. Si sarebbe innescata così la valanga, che l’ha trascinato per circa 500 metri.

L’amico del giovane ha subito chiamato il 118 e sul posto sono intervenuti gli uomini dell’Aiuto Alpin Dolomites. Grazie all’artva sono riusciti a ritrovare in fretta lo sciatore, ma per lui era ormai troppo tardi: si trovava sotto 30 centimetri di neve privo di vita. Secondo le prime ricostruzioni potrebbe essere morto per i traumi riportati durante la caduta.

Difficili e pericolose le operazioni di recupero. “A causa della neve fresca caduta la scorsa notte – ha dichiarato ieri Raffael Kostner dell’Aiut Alpin Dolomites – e il vento che soffia in quota il pericolo valanghe oggi è forte (grado 4). Inoltre gran parte della valanga doveva ancora staccarsi dal pendio”.

“Più che incoscienza è stata mancanza di esperienza – ha aggiunto Kostner al quotidiano Alto Adige -. Il pendio dove si trovavano i ragazzi era situato a ovest, quando il ragazzo è entrato si è rotta la valanga e lo ha investito lungo un canale, travolgendolo con ceppi e sassi. La chiamata è stata immediata e quasi sicuramente lo avremmo salvato se fosse stato semplicemente sepolto nella neve, ma purtroppo i traumi sono stati fatali”.

“Due ragazzi a 15 anni – ha aggiunto Adam Holzknecht presidentedei Catores -, non possono essere certo degli esperti. Avevano tutta l’attrezzatura, ma uno ha fatto la scelta giusta, l’altro, purtroppo, no”.

Foto Aiut Alpin Dolomites –  http://altoadige.gelocal.it

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Un commento

  1. Cara Valentina,
    nella zona il bollettino indicava PERICOLO 3.

    Non so cosa abbia letto il sig. Kostner, ma non è il soccorritore che emette il bollettino.
    Non c’è un giornalista uno che abbia verificato le dichiarazioni, basta andare sul sito aineva.

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