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Nanga Parbat 1970, indagine sul dramma e le sue controversie

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MILANO — Anche chi sa poco di storia dell’alpinismo non può ignorare il drammatico scenario in cui nel giugno del 1970 si svolse la conquista del Nanga Parbat ad opera di Reinhold Messner e di suo fratello Gunther, che nella successiva discesa perse tanto tragicamente quanto misteriosamente la vita.

Meno note possono invece risultare le fasi dettagliate dell’intrigante diatriba circa le cause della scomparsa di Gunther che si scatenò immediatamente dopo e si trascinò senza interruzione per oltre trent’anni. Si può anzi ben dire che rimane tuttora aperta, nonostante il susseguirsi delle contrastanti dichiarazioni dello stesso Messner e dei suoi compagni di spedizione, che si sono variamente pronunciati nel corso di questo lungo periodo, finendo inevitabilmente a cadere prima o poi in sorprendenti contraddizioni.

La questione è certamente avvincente e sembra indurre anche il lettore a prendere alla fine una posizione personale, come lo è stato per l’autore del libro che si è impegnato seriamente nella ricerca e nell’esposizione di una minuziosa indagine. Sarà difficile in ogni caso schierarsi per uno o per l’altro dei contendenti, perché onestamente non resterà che accordare un margine di dubbio anche alla veridicità della propria opinione.

Al libro va comunque riconosciuto il merito di aver precisato quanto meglio si poteva i termini della controversia ed anche di aver riportato alla luce una pagina luminosa dell’alpinismo mondiale, nella quale però, come per ogni vicenda umana, non mancano le zone d’ombra che ne offuscano lo splendore e fanno scendere un po’ dal piedistallo ideale anche i personaggi che più sono riusciti a conquistare l’ammirazione dei loro appassionati sostenitori.

 

Renato Frigerio

 

Jochen Hemmleb, nato nel 1971 in Austria vive a Bolzano. È geologo, scrittore, conferenziere, consulente di storia dell’alpinismo. Nel 1999 e nel 2001 ideò e partecipò alle spedizioni per la ricerca dei pionieri himalayani Mallory e Irvine sull’Everest, che portarono all’eccezionale ritrovamento di George Mallory, scomparso nel 1924. Su questo tema ha pubblicato diversi scritti. Il suo debole per le ricerche storico-investigative lo portò, nel 2004, nella zona del Nanga Parbat. Nel 2006 fu co-ideatore e partecipò alla spedizione austro-tedesca al Broad Peak. Con Tyrolia ha pubblicato Broad Peak: sogno e incubo. Sulle tracce dell’ultima spedizione di Herrmann Buhl (seconda edizione 2008).

 

Titolo: “NANGA PARBAT 1970”
Autore: Jochen Hemmleb
Editore: Versante Sud – Collana “I RAMPICANTI”
Anno: 2012
Pagine: 121, foto bianco/nero
Prezzo: Euro 19.00

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