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Catene da neve, dighe, sci e presepi domani al TgR Montagne

TgR Montagne (photo courtesy montagne.blog.rai.it)
TgR Montagne (photo courtesy montagne.blog.rai.it)

TORINO — Le catene da neve, i presepi di montagna, la storia del Gran Sasso, le dighe sulle Alpi, Ma anche la coppa del mondo di sci, mostra in Valle d’Aosta e il Natale degli alpini tra Kabul ed Herat. Questi gli avvincenti argomenti della prossima puntata del Tgr Montagne, che andrà in onda venerdì 14 dicembre alle ore 9.30 RaiDue. Ospiti Roberto Mantovani e il meteorologo Luca Mercalli che farà anche le previsioni meteorologiche per il fine settimana.

E’ tempo di presepi e in questa puntata di TgR Montagne sono presentate le rappresentazioni della Natività allestite a Venaus, in alta valle Susa (Piemonte), dagli abitanti con vari materiali e in situazioni diverse, come racconta Milena Boccadoro. Un segno di speranza per una valle troppo spesso solo protagonista delle cronache per il progetto dell’alta velocità ferroviaria.

Catene da neve si no? C’è stata confusione nell’interpretazione della norma inserita nel maxiemendamento al Decreto sviluppo: in realtà la norma ribadisce l’equiparazione tra le gomme invernali e le catene, mentre la novità prevede che l’ente proprietario, o gestore, delle strade e autostrade possa imporre l’uso esclusivo degli pneumatici termici in caso di condizioni meteorologiche eccezionali. Servizio di Alberto Gedda.

Una bella storia dalle Marche, dal Parco dei Monti Sibillini dove, nella gola dell’infernaccio, il frate cappuccino padre Pietro in anni di lavoro solitario ha ricostruito, pietra su pietra, l’antico eremo di san Leonardo a più di mille metri d’altezza. Una dura vita da eremita iniziata senz’acqua, luce, riscaldamento, come rievoca nell’intervista a Daniela Bisogni.

E di una vita in qualche modo da eremita parla il giornalista Roberto Mantovani, in studio con Claudia Pregno che conduce la puntata, presentando il libro “Il guardiano di dighe, il lavoro più bello del mondo” di Oreste Forno che, dopo anni di alpinismo, ha deciso di essere guardiano di una diga in val Chiavenna. Il meteorologo Luca Mercalli, anch’egli in studio, sottolinea l’importanza delle dighe e quindi dell’energia idroelettrica.

Dall’Aquila arriva la storia del capitano di ventura Francesco de Marchi di Bologna che, nell’agosto del 1573, dopo aver scalato il Corno Grande nel gruppo del Gran Sasso esplorò una grotta lunga 92 metri lasciando una relazione scientifica dettagliata. Gli speleologi del gruppo aquilano, che festeggia cinquant’anni, hanno quindi nominato il capitano de Marchi loro primo socio speleologo. Servizio di Umberto Braccili. E, a proposito di grotte, Gianni Audisio immagina nella consueta vignetta che cosa può succedere nel buio delle cavità ….

Nella rubrica “Settegiorni in montagna” si presenta il calendario italiano della coppa del mondo di sci che inizia oggi in Val Gardena sulla pista del Saslong, domenica sarà la volta dell’Alta Badia mentre martedì 18, le gare si sposterrano a Madonna di Campiglio. Nel forte di Bard, in Valle d’Aosta, è presentata la grande mostra “Dalla terra all’uomo” del fotografo-regista francese Yann Arthus-Bertrand, del quale è proiettato il film “Home” con la voce narrante di Isabella Rossellini; in mostra anche il nuovo documentario dedicato alle montagne della Valle d’Aosta. Quindi le escursioni nel Parco Nazionale dell’Appennino tosco – emiliano e
nel Parco Sasso Simone e Simoncello.

Gli alpini della Taurinense trascorreranno il Natale tra Kabul e Herat: Stefano Tallia ha seguito i loro addestramenti, prima della partenza, in ambienti naturali che ricalcano quelli delle aspre montagne afgane. Misure di sicurezza, procedure per rispondere agli attacchi e comportamenti da tenere per avvicinare la popolazione civile senza trasmettere un’idea di ostilità: tutto è stato provato nei minimi dettagli.

Dopo le previsioni meteorologiche per il fine settimana, come sempre a cura di Luca Mercalli, i titoli di coda scorrono sulle immagini che raccontano l’avventura di tre ciclisti partiti da Giaveno (Torino) e arrivati a Capo Nord in 36 giorni pedalando in media 136 Km. al giorno. Tgr Montagne è realizzato nel Centro di Produzione Rai di Torino a cura di Battista Gardoncini con la regia di Carlo Vergnano.

 

Per rivedere le puntate on-line: www.montagne.rai.it

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