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Via Francigena, pronta la variante finale del tratto piemontese

Un cartello che segnala il percorso della Via Francigena (Photo courtesy of wikipedia.en)
Un cartello che segnala il percorso della Via Francigena (Photo courtesy of wikipedia.en)

TORINO — É stato completato il quarto e ultimo tratto del tratto piemontese della Via Francigena, lo storico tragitto di pellegrinaggio che da Canterbury giunge fino a Roma. I 170 chilometri del percorso appena concluso conducono i viaggiatori da Torino fino al confine con la Liguria attraversando le province di Asti e Alessandria.

La via Francigena è l’itinerario che fin dall’Alto Medioevo veniva seguito dai pellegrini di tutta Europa per raggiungere Roma. Il percorso partiva da Canterbury, nel Regno Unito, e attraversava Francia e Italia. Nel 2004 è stato dichiarato dal Consiglio d’Europa “Grande Itinerario Culturale Europeo” come l’altrettanto famoso Cammino di Santiago de Compostela in Spagna. In Italia il tour parte dal Gran San Bernardo e attraversa Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana fino ad arrivare nel Lazio.

Il tratto piemontese si compone di 650 chilometri: a partire dal 2010 la Regione ha dato il via a opere di restaurazione e  valorizzazione dell’antico tragitto, suddividendo i lavori in 4 parti. Si è iniziato dalla Via Francigena Morenico Canavesana – che inizia dal confine con la Valle d’Aosta e attraversa appunto il territorio Canavese – proseguendo poi con la Via Francigena della Val di Susa – che dal Moncenisio o dal Monginevro arriva sino al fondovalle – per finire poi con i due percorsi che partono da Torino: la Via Francigena Torino – Vercelli e la Via Francigena verso il mare.

Proprio quest’ultima parte è stata completata recentemente: comprende un percorso di circa 170 chilometri tra i territori del Monferrato e delle province di Asti e Alessandria. Si tratta di una variante dell’itinerario storico tradizionale della Via Francigena che si addentra maggiormente nel Piemonte: la camminata è prevalentemente collinare e transita lungo importanti luoghi di culto sia antichi (come pievi romaniche), sia moderni, fino a giungere ai valichi tra Alpi e Appennini da cui si scorge il mare.

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Un commento

  1. Bene, spero però che ci si organizzi anche con ostelli e locande a prezzi ragionevoli stile “Camino de Santiago” altrimenti rimane un’opera incompiuta

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