Precipita dopo il decollo sul monte Agner, ferito parapendista
VOLTAGO AGORDINO, Belluno — Non sarebbe in pericolo di vita il parapendista di 39 anni precipitato giovedì pomeriggio sul monte Agner, nell’Agordino. Secondo le prime ricostruzioni il pilota avrebbe avuto problemi ad aprire la vela poco dopo il decollo e sarebbe caduto lungo la parete sud ovest. Il recupero da parte dei soccorsi è stato lungo e complesso a causa del luogo impervio in cui si trovava il ferito.
Nella giornata di giovedì alcuni amici avevano progettato di sorvolare l’Agordino con i loro parapendii. Poco dopo il decollo, attorno alle 14, uno di loro ha avuto dei problemi con la vela ed è precipitato. Secondo quanto riporta il quotidiano Il Corriere delle Alpi, i compagni avrebbero visto l’amico in difficoltà nell’aprire il parapendio e finire lungo il versante sud-ovest del Monte Agner, cima di 2872 metri tra i paesi di Taibon Agordino e Voltago Agordino.
Ignari della sorte del compagno, gli altri parapendisti hanno dato subito l’allarme. Sul posto si è recato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore e una squadra del soccorso alpino di Agordo. Il recupero del 39enne si è rivelato piuttosto complesso a causa della conformazione della roccia. Il mezzo aereo ha quindi fatto scendere due tecnici del Soccorso Alpino insieme al medico e al tecnico di elisoccorso vicino al luogo in cui si trovava l’uomo.
In circa due ore i soccorritori sono riusciti a imbarellare il pilota e a trasportarlo in una zona in cui potesse essere recuperato dall’elicottero con il verricello di 25 metri. É stato lo stesso mezzo aereo a trasportare il ferito all’ospedale San Martino di Belluno dov’è tuttora ricoverato nel reparto di rianimazione in via precauzionale. Sempre secondo Il Corriere delle Alpi al 39enne sarebbe stato riscontrato un trauma toracico, fratture ad alcune costole e al gomito e altre contusioni.