BOISE, Usa — Se l’era comprato insieme a Demi Moore – all’epoca sua moglie – negli anni Novanta. All’inizio se l’è goduto con diverse sciate ogni anno, poi la sua presenza si è diradata fino a che oggi, Bruce Willis, ha deciso di rinunciare definitivamente al comprensorio sciistico della Soldier Mountain, nel cuore dell’Idaho.
Il comprensorio è aperto dal 1948. Conta solo tre impianti di risalita, ma è molto frequentato dalle famiglie. Corre voce che l’attore cercasse da tempo di cederlo da tempo, ma finora non aveva trovato l’interlocutore giusto. Alla fine, è riuscita ad averlo la Soldier Mountain Ski Area, Inc., una cordata non profit formata da personaggi ed organizzazioni locali a cui Willis si è dichiarato felice di lasciare la skiarea. Tra loro c’è anche il nipote di Bob Frostenson, uno dei fondatori del comprensorio.
“E’ stato emozionante vedere come queste persone, che frequentano Soldier, siano così impegnate per il suo futuro – ha detto Willis -. Si sono unite per farlo tornare al successo. Gli auguro il meglio”.
Alla Soldier Mountain Bruce Willis possedeva anche una villa con piscina e palestra e un nightbar, “The Mint”. Li aveva messi in vendita lo scorso anno rispettivamente per 15 milioni di dollari e 4 milioni di dollari.
