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L’Italia nell’occhio del ciclone: neve a 1600 metri e forti rovesci

La Thuile _ webcam sul ghiacciaio del Rutor e il Grand Assaly (Courtsy www.lathuile.net)
La Thuile _ webcam sul ghiacciaio del Rutor e il Grand Assaly (Courtsy www.lathuile.net)

BERGAMO — Cime imbiancate e passi chiusi. La forte perturbazione in atto sull’Italia ha portato abbondanti nevicate sull’Arco Alpino, che nella notte è stato imbiancato oltre i 1900 metri di quota sulle Alpi occidentali. Nelle prossime ore, la quota neve si sposterà ad Est abbassandosi intorno ai 1600 metri.

Gli accumuli registrati nella notte dalla Valle d’Aosta al Trentino sono di circa 15 cm oltre i 2500 metri. Su queste regioni le precipitazioni sono in via di assorbimento, mentre si intensificheranno tra le Dolomiti e il Friuli venezia giulia dove il calo delle temperature la quota porterà la neve a scendere ulteriormente sulle Alpi, sin verso i 1500 metri.

In canton Ticino, a Molti passi alpini sono chiusi a causa della neve. I valichi del San Gottardo e della Novena sono stati chiusi a causa della coltre nevosa caduta  nelle ultime ore, così come i passi di Furka, Klausen, Splügen, Grimsel. Risultano innevati anche il passo del Lucomagno, Oberalp, Forcola di Livigno, Bernina, Susten e Umbrail. Ed è chiusa la strada fra Gnosca e ponte di Claro. A partire da oggi è in vigore la chiusura invernale del Gran San Bernardo.

A quote più basse proseguono temporali e rovesci provocati dal fronte atlantico che sta attraversando la Penisola da Ovest verso Est. I temporali si stanno spostando verso la Sardegna, e le regioni tirreniche, dove è atteso un violento peggioramento nella giornata di oggi.

Secondo 3bmeteo.com, “precipitazioni particolarmente abbondanti sono attese su Triveneto e Lombardia, specie a ridosso di Prealpi, pedemontane dove si potranno superare picchi di 100mm; allerta per Prealpi venete e Friuli Venezia Giulia dove gli accumuli potrebbero superare localmente i 150mm. Precipitazioni in genere più deboli e localizzate tra Ponente Ligure, Piemonte e Valle d’Aosta, con prime aperture verso sera”.

Su Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Campania ed Isole sono previsti fenomeni localmente molto intensi, accompagnati da grandine, raffiche di vento, rischio allagamenti. Nubifragi potrebbero colpire la Toscana e anche città come Roma, Napoli.

Secondo 3bmeteo.com “la situazione inizierà a migliorare a partire da Mercoledì 17 Ottobre. Merito dell’alta pressione afro mediterranea che tornerà a riaffacciarsi al Sud, allungandosi gradualmente verso Nord ripristinando condizioni di bel tempo prevalente dapprima al Meridione e poi anche al Centro. Al Nord sarà variabile fino al 3° week-end del mese quando l’alta pressione prenderà possesso anche del Settentrione.
Verso fine mese però la situazione potrebbe tornare a cambiare, indicativamente attorno al 25-26 Ottobre, quando l’alta pressione afro-mediterranea inizierà a mostrare i primi segni di stanchezza”.

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