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Scoperto mega giacimento di diamanti tra i ghiacci della Siberia

Alcuni dei diamanti ritrovati nel cratere di Popigai (Photo courtesy of Reuters)
Alcuni dei diamanti ritrovati nel cratere di Popigai (Photo courtesy of Reuters)

POPIGAI, Russia — Poche settimane fa è stata resa pubblica l’esistenza di un esteso giacimento di diamanti tra i freddi ghiacci della Siberia, nella zona che si trova a nord del Circolo Polare Artico. In un cratere creatosi milioni di anni fa dall’impatto con un asteroide, si sarebbero formati “trilioni” di carati di preziosissime pietre preziose.

Il cratere di Popigai sorge nella valle creata dal fiume omonimo nell’estremo nord della Russia, oltre il Circolo Polare Artico. Si tratta di un’area di circa 100 chilometri di diametro, designata come parco Geologico dall’Unesco. Purtroppo il clima freddissimo non ha mai permesso approfonditi studi su quest’area ricca di storia dal punto di vista geologico. Solo da pochi anni i geologi sono tornati a studiare il sito, ma non solo per la conformazione del territorio.

Secondo la stampa, infatti, sul finire degli anni settanta sono stati rinvenuti enormi giacimenti di diamanti che si sarebbero formati dal surriscaldamento della grafite presente nel suolo con l’impatto dell’asteroide. Solo negli ultimi anni è stato però possibile stabilire in loco qualcuno che potesse lavorare allo studio e all’estrazione delle pietre preziose.

La Russia nel mese di settembre ha reso pubblica l’esistenza del giacimento. Secondo le prime stime i diamanti presenti sarebbero centinaia di migliaia di tonnellate, tanti da poter influenzare massicciamente il mercato. Inoltre si tratterebbe di pietre molto più dure di quelle che si trovano normalmente in natura e per questo potrebbero risultare estremamente utili per applicazioni scientifiche e industriali.

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