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“Volevo solo amarti”: il romanzo che dissacra la guida alpina, tra crimini e debolezze

Volevo solo Amarti - copertina
Volevo solo Amarti – copertina

“Come può uno che fa l’8c tentare di violentare una donna? Impossibile”. E’ da questa frase, pronunciata da un tenente di Chamonix durante un’intervista su uno strano caso di tentata violenza denunciata da una cliente contro la sua guida alpina, che nasce il romanzo “Volevo solo amarti” di Alberto Paleari, edito nelle scorse settimane da Vivalda Editori nella collana “I licheni”.

Lui, Cristiano Saracino, è una guida, italiano trapiantato a Chamonix, lei, Marion d’Anger, una piacente e ricca signora che cerca nella montagna uno sfogo alla disperazione per una storia d’amore finita male. La loro storia inizia come una banale vicenda di salite al Monte Bianco e di attrazione tra guida e cliente, ma si risolve presto in improvvisi colpi di scena che fanno perdere l’orientamento al lettore che si aspetta il solito romanzo di montagna.

Una tentata violenza carnale, una denuncia che rimane in sospeso per il coma di uno dei protagonisti, una storia di gigolò finti rivoluzionari, un rapporto (parola odiata dal protagonista…) burrascoso con l’ex moglie e una proposta criminale di un assassinio su commissione in Italia sono gli elementi che, una pagina dopo l’altra, vi sorprenderanno con la dichiarata intenzione di distruggere, nella mente del lettore, il mito della rettitudine morale di chi frequenta la montagna, in particolare delle guide alpine che per definizione vengono ritenuti cittadini modello.

Quando poi, procedendo nella lettura, avrete deciso che la storia è del tutto inverosimile, l’autore vi sorprenderà raccontandovi che invece lo spunto arriva da una storia vera che lui ha seguito in prima persona come giornalista. E con ironia e gusto, vi racconterà un finale inaspettato.

Le guide alpine non ne escono molto bene. Ma se volete una lettura originale fra i libri di montagna, questo romanzo sicuramente fa per voi.

L’autore, Alberto Paleari, è lui stesso guida alpina. Vive tra Mottarone e Lago Maggiore. Ha due figlie e aveva già pubblicato una guida escursionistica, L’Ossola a piedi, e i romanzi Kerguelen, (1989); La casa della contessa, (1993); Ci sfiorava il soffio delle valanghe, (2003); Il giorno dell’astragalo, (2007).

Titolo: Volevo solo amarti
Autore: Alberto Paleari
Editore: Collana “I Licheni” n°108 – Vivalda Editori
Anno: 2012
Pagine: 168
Prezzo di vendita: 17,00 euro

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2 Commenti

  1. A volte un soccorritore che pratica il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca si può beccare una denuncia..il confine è sottile. Se si viene colti da una bufera e bisogna far corpo unico per scaldarsi come la mettiamo? e se bagnati fradici si trova una capanna con stufa , legna, brandine e coperte asciutte? C’è cascato pure Enea con Didone .

  2. he he he…poverelle ste guide alpine….
    sembrano così tanto buone così generose e capaci…
    dissacrarle è un po’ come sparare sulla protezione civile!
    Ma non era Didone che si innamorò del naufrago Enea?!?
    bè dai se è come dico io la guida avrebbe un’attenuante … (sai che risate in prefettura…)

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