AlpinismoAlta quota

Le nubi interrompono i soccorsi al Manaslu. Simone Moro: una terribile fatalità

KATHMANDU, Nepal — Hanno smesso di volare, almeno per oggi, gli elicotteri di soccorso sul Manaslu, 8.163 metri, dove questa notte una valanga ha travolto il campo 3 causando almeno 13 morti e diversi dispersi. Le nubi hanno chiuso la montagna e i soccorsi riprenderanno domani mattina. Secondo quanto riferito da Simone Moro, alpinista e pilota dell’Himalayan Rescue Association, durante gli ultimi voli è stato già recuperata una delle salme.

Il numero di morti e dispersi causati dalla valanga non è ancora accertato. Secondo quanto riferito da Silvio Mondinelli, scampato miracolosamente alla tragedia con il compagno Christian Gobbi, i cadaveri a estratti dalla neve questa mattina erano almeno 13.

La stampa orientale, però, citando fonti di polizia nepalese, parla di 11 morti e 8 dispersi su alcune testate e di 8 morti e 20 dispersi su altre. Probabilmente domani si avranno notizie più certe, anche sulla nazionalità delle vittime che per ora paiono essere sherpa, francesi, tedeschi e un italiano, Alberto Magliano, che si trovava in spedizione con Mondinelli e Gobbi.

La valanga è avvenuta alle 4.20 di notte, e già all’alba sono volati sulla montagna elicotteri di soccorso della Fishtail Air, per conto dell’Himalayan Rescue Association, e forse della Simrik Air. Con diversi voli gli elicotteri hanno recuperato i feriti e li hanno trasportati a Samagon.

Simone Moro, noto alpinista italiano e pilota per la Fishtail Air, riferisce: “So per certo che questa sera prima di sospendere i voli per maltempo è stata recuperata anche una salma, ma non è stato diffuso il nome. Domattina, meteo permettendo, riprenderanno i voli di recupero. Io prenderò servizio per il soccorso alpino in Nepal tra 10 giorni, ma sono in contatto con i miei colleghi anche in queste ore”.

“Il Manaslu è una montagna sempre più gettonata – commenta Moro – perchè i cinesi chiudono sempre più spesso le frontiere impedendo l’accesso a ottomila semplici come Cho Oyu e Shisha Pangma. Negli ultimi anni c’è stata un’impennata mostruosa di spedizioni. Possiamo dire quindi che la tragedia di stanotte è stata davvero una terribile fatalità: anzichè prendere due o tre tende come normalmente sarebbe successo anni fa, la valanga ha preso oltre 30 alpinisti che soggiornavano al campo. Il Manaslu non è un ottomila difficile, ma alcuni campi sono esposti e se poi le condizioni erano piuttosto brutte – ghiaccio vivo coperto da molta neve fresca – tutto può accadere”.

Domattina, Mondinelli dovrebbe salire con un elicottero a recuperare il corpo di Magliano per trasportarlo a Samagon.

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