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Estate rovente? A fine secolo avremo 50 giorni l’anno con più di 35°

Bagno nel lago di Antermoia (Photo Monica Rossi courtesy flashfordolomiti.it)
Bagno nel lago di Antermoia (Photo Monica Rossi courtesy flashfordolomiti.it)

COPENHAGEN, Danimarca — Abituiamoci alle estati torride. Sembra essere questo il messaggio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, che nelle scorse settimane ha pubblicato il rapporto “Urban adaptation to climate change in Europe”, secondo il quale tra il 2071 e il 2100 la temperatura sarà superiore ai 35 gradi di giorno e ai 20 gradi di notte per almeno 50 giorni all’anno.

La preoccupante previsione riguarda in particolare le città dell’Italia, del sud della Francia e della Spagna, ma anche della Serbia e della Turchia, dove il poco verde, l’alta densità abitativa e il cemento accentueranno il calore.

“L’Europa ha visto un aumento delle temperature di +0.3 °C per decade negli ultimi quarant’anni – si legge nel rapporto -. Le estati del 2003 e del 2010 (il 2011 non rientra ancora nelle stime, n.d.r.) sono state le più calde degli ultimi 500 anni in Europa. Gli scenari climatici sono chiari: in futuro ci sarà maggiore probabilità di prolungate ondate di calore, soprattutto nelle aree più densamente popolate”.

Insomma, tra cinquant’anni, le temperature dell’estate 2003 saranno considerate probabilmente “nella media”. Potrebbe diventare “normale” perfino fare il bagno nei laghi alpini piuttosto che nel mare, come è accaduto quest’estate al Lago di Antermoia, un lago glaciale che sorge a 2.500 metri in Val di Fassa dove, di solito, l’acqua è talmente fredda che si riesce a malapena a bagnare i piedi. Quest’estate pare vi sia stata addirittura una gara di tuffi.

 

La mappa delle temperature pubblicata dalla Agenzia Europea per l'Ambiente (Photo eea.europa.eu)
La mappa delle temperature pubblicata dalla Agenzia Europea per l’Ambiente (Photo eea.europa.eu)

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