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Concluse le ricerche dell’italiano disperso al Bianco, era a casa

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Grandes Jorasses versante italiano

COURMAYEUR, Aosta — Era tornato a casa ma non aveva avvisato nessuno. E’ stato svelato il mistero che venerdì avvolgeva le sorti dell’alpinista veneto disperso sul Monte Bianco. L’uomo, un 58enne di Falcade, aveva chiesto aiuto mercoledì essendo rimasto bloccato dal maltempo sulla normale alle Grandes Jorasses insieme a uno scalatore francese: mentre il compagno era stato tratto in salvo dal Soccorso alpino, del bellunese si erano perse le tracce. Non si hanno ancora notizie invece del 30enne slovacco anch’egli in difficoltà sul Bianco dalla settimana scorsa: le ricerche dell’uomo sono state interrotte sabato a causa delle cattive condizioni.

L’alpinista veneto è un 58enne di Falcade le cui generalità erano state identificate venerdì scorso, grazie anche ad alcune foto scattate dal francese recuperato dal Soccorso alpino. I due erano rimasti bloccati sulla via normale italiana delle Grandes Jorasses intorno ai 3600 metri di altitudine: dopo due bivacchi in quota e dopo aver allarmato il Cnsas valdostano, l’italiano aveva deciso di provare a scendere da solo verso valle per cercare aiuto.

Da quel momento non si hanno più avuto sue notizie, ma già venerdì era stato notato che la sua auto mancava dal parcheggio: l’ipotesi che fosse tornato a casa senza avvisare i soccorritori, che da giorni erano impegnati nelle sue ricerche, si è rivelata poi esatta. L’uomo infatti, è stato rintracciato sabato dalla guardia di finanza di Entreves.

Non si hanno invece nuovi aggiornamenti sullo slovacco anch’egli in difficoltà per il maltempo mercoledì scorso sul monte Bianco, alla base del Pilone Centrale del Freney. Le ricerche del trentenne, a quanto pare un esperto alpinista, sono state sospese sabato. ”Si aspettano condizioni della montagna più favorevoli – ha spiegato all’Ansa il maresciallo Delfino Viglione, comandante del soccorso alpino della Guardia di finanza di Entreves.

Le operazioni sono rese difficili dal vento in quota e dalla neve caduta nei giorni scorsi, che ha coperto le tracce. Sabato mattina l’elicottero del Soccorso alpino ha compiuto diverse ricognizioni senza ottenere risultato.

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Un commento

  1. Ma a questo veneto di Falcade è stato richiesto il pagamento delle spese effettuate dai soccoritori? Tempo e denaro pubblico speso per cercare una persona che dopo aver fatto scattare l’allarme non ha avvisato nessuno di essere fuori pericolo. Penso che il pubblico di Montagna TV desideri essere informato di come sia finita questa vicenda. Grazie per l’ospitalità.
    Mauro

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