LECCO — Daniele Bernasconi si è dimesso dalla carica di Presidente del Gruppo Ragni della Grignetta. La notizia, che ha colto di sorpresa l’intera città, è arrivata nelle scorse ore. Le ragioni al momento non sono note, ma certo è che il Gruppo alpinistico lecchese perde la possibilità di essere rappresentato da uno degli alpinisti più stimati del mondo della montagna.
Il mandato di Bernasconi, che era stato eletto presidente nel 2010 subentrando ad Alberto Pirovano, si sarebbe concluso comunque tra qualche mese. Ma, a sorpresa, dimissioni sono arrivate nei giorni scorsi.
Le ipotesi, sulla stampa locale, si sprecano. Forse questioni politiche, forse ragioni personali. Forse attriti interni che poco piacevano a un uomo più orientato all’alpinismo attivo e concreto che non alla “chiacchiera politica”. Al momento, comunque, una spiegazione non c’è perchè Bernasconi non ha voluto commentare alla stampa la sua decisione.
In ogni caso, il Gruppo dovrà presto trovare un nuovo presidente: le elezioni avverranno nelle prossime settimane, ma non sarà facile scegliere nuovi candidati. Bernasconi gode della stima incondizionata del mondo alpinistico e aveva operato molto bene durante i due anni e mezzo di presidenza.
Nato a Bellano nel 1971, Bernasconi è uno degli alpinisti più completi e attivi a livello italiano e internazionale. E’ guida alpina, geologo, e collabora da anni con i ricercatori del CNR per i progetti in Nepal e Pakistan. La prima salita in stile alpino del Gasherbrum II, dal versante nord ha rappresentato per Daniele il passaggio all’alpinismo d’elite mondiale: una delle salite più importanti degli ultimi dieci anni.
