IQALUIT, Canada – Nuova via sull’Isola di Baffin per la spedizione Arctic Dreams. Gli alpinisti sudafricani Steve Bradshaw, Dave Glass, Marteningo Clinton, Andrew Porter hanno aperto un itinerario senza chiodi e senza spit, sull’inviolata Polar Molar (molare polare), una cima così denominata per la forma che ricorda quella di un dente. Queste le immagini spettacolari della loro avventura in terra artica.
Per Bradshaw, Glass, Clinton e Porter, l’Isola di Baffin è stata solo un “pit stop” (come si legge sul sito della loro spedizione): una tappa intermedia di un viaggio diretto al Passaggio a Nord-Ovest. Tuttavia pochi giorni fa, accompagnati dal capitano Bob Shepton, si sono divertiti sull’inviolata parete del Polar Molar. La via, che hanno aperto sotto il sole di mezzanotte, si chiama “Bonfire of the Vanities” (Il falò delle vanità), è lunga 280 metri ed è stata valutata di difficoltà fino al grado 6c.
Il team di climber sudafricani, impegnati in una spedizione sulle vette dell’Artico, ha iniziato la scalata direttamente dalla barca del capitano Shepton: saliti in parete vi hanno trascorso 14 ore filate prima di rimettere piede sul mare. La via sale diretta sul lato destro: gli alpinisti l’hanno aperta senza utilizzare né spit né chiodi, “l’unico modo per essere sicuri di essere riammessi sulla barca di Bob” una volta ridiscesi, spiegano sul sito della spedizione. Il nome della via, “Bonfire of the Vanities”, è stato scelto per via della competizione che si era creata tra alcuni componenti del team nel scattarsi le foto una volta in vetta.
Queste le immagini mozzafiato che i climber sudafricani hanno effettivamente scattato sulla via.
Photo courtesy of http://arcticproject.wordpress.com
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