News

Valtellina, sorpresi dalla bufera nella traversata delle Tredici Cime

I soccoritori con gli escursionisti sul Monte Giumella (Photo courtesy of Cnsas Lombardia)
I soccoritori con gli escursionisti sul Monte Giumella (Photo courtesy of Cnsas Lombardia)

VALFURVA, Sondrio — É finita bene la disavventura di 4 escursionisti sorpresi lunedì da una bufera sopra Santa Caterina, frazione di Valfurva nell’Alta Valtellina. Il gruppetto si è trovato in balia delle pessime condizioni meteorologiche fino alle prime ore del mattino di martedì quando i soccorsi sono finalmente riusciti a raggiungerli sul Monte Giumella.

Marito e moglie, in compagnia di due amici, provenienti dalla zona dell’alto Lago di Iseo, tra le province di Bergamo e Brescia, intendevano compiere la traversata delle Tredici Cime. Si tratta di un percorso che si snoda tra le principali vette – 13 appunto – che circondano il Ghiacciaio dei Forni e fanno parte del Parco Nazionale dello Stelvio tra Lombardia, Trentino e Alto Adige.

Il gruppo si è messo in cammino lunedì dal Rifugio Berni, posto a 2541 metri tra la Valle del Gavia e il territorio di Santa Caterina Valfurva. Dopo aver superato le prime quattro cime – Pizzo Tresero, Punta Pedranzini, Punta Dosegù e Punta San Matteo – si sono resi conto di essere in ritardo rispetto ai tempi previsti. Durante la serata, scendendo dal San Matteo per raggiungere il Bivacco Meneghello, sono stati infatti sorpresi da una bufera.

Gli escursionisti hanno immediatamente dato l’allarme con il telefonino e i tecnici del Cnsas della stazione di Valfurva sono partiti per il recupero. Purtroppo il maltempo ha influenzato pesantemente anche l’intervento di soccorso e i tecnici hanno atteso un miglioramento presso il rifugio Cesare Branca, a 2493 metri di quota nella Valle dei Forni. Attorno alle 3 di notte i soccorritori hanno ripreso il cammino e finalmente poco dopo le 6 sono arrivati al Monte Giumella.

I tecnici del Cnsas soccorrono gli escursionisti con vestiti asciutti e bevande calde (Photo courtesy of Cnsas Lombardia)
I tecnici del Cnsas soccorrono gli escursionisti con vestiti asciutti e bevande calde (Photo courtesy of Cnsas Lombardia)

I quattro, stanchi e infreddoliti, avevano infatti passato la notte a 3.450 metri di quota, poco sotto la vetta del Giumella che raggiunge i 3596 metri. I tecnici hanno dato loro indumenti asciutti e bevande calde e sono rimasti con loro fino all’arrivo dell’elicottero di Elicomo. Il mezzo aereo ha trasportato i malcapitati all’ospedale di Sondalo per gli accertamenti del caso.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close