PONTE DI LEGNO, Brescia — Analisi dei teli geotessili e confronto fra programmi di monitoraggio dei diversi ghiacciai italiani. Questi gli argomenti al centro della tradizionale riunione estiva sul campo del Comitato Glaciologico Italiano, l’ente nazionale che si occupa di monitoraggio, di ricerca e di divulgazione sui ghiacciai italiani.
“La riunione si è svolta dal 29 giugno al 1 luglio presso l’Università di Brescia e sul Ghiacciaio Presena al Passo del Tonale – racconta Claudio Smiraglia, glaciologo dell’Università di Milano e collaboratore del Comitato Evk2Cnr -, ospiti della caserma Tonolini grazie alla cortesia del generale Piero Bruschi, responsabile del Servizio Glaciologico del Cai Alto Adige. Poi siamo saliti al Ghiacciaio Presena, noto soprattutto per la pratica dello sci estivo e per le iniziative di protezione attuate in questi ultimi anni”.
I componenti del Comitato hanno risalito il ghiacciaio e hanno raggiunto il Passo e la Cima Presena, dove il prof. Carlo Baroni dell’Università di Pisa, il prof. Alberto Carton e il dr. Roberto Seppi hanno illustrato le caratteristiche geologiche e morfologiche dell’area. Il prof. Claudio Smiraglia, già presidente del Cgi, dopo avere porto i saluti del Comitato EvK2Cnr, ha descritto le tecniche e risultati delle opere di protezione, ben visibili sul ghiacciaio. Si tratta degli ormai noti “teli”, la cui copertura ha quest’anno raggiunto 100 mila metri quadrati, un progetto finanziato dalla Provincia di Trento e dalla Società Impianti Tonale.
L’Università di Milano con il suo gruppo “Glaciologia”, coordinato da Smiraglia e da Guglielmina Diolaiuti, ha sin dall’inizio curato gli aspetti scientifici del progetto, soprattutto per quanto riguarda le modifiche del bilancio energetico in presenza dei teli.
“Quest’anno sono anche in fase di sperimentazione nuovi teli – spiega Smiraglia – costituiti da materiale biologico (biotessili) di produzione italiana (Edilfloor). I componenti del Cgi hanno potuto osservare direttamente le caratteristiche dei teli, le tecniche di posa e i primi effetti di protezione. Sempre presso al caserma Tonolini si è poi svolta la riunione degli operatori glaciologici che curano i monitoraggi sui ghiacciai italiani”.
Il Comitato Glaciologico Italiano è stato fondato nel 1895, è composto da una sessantina di aderenti fra i massimi esperti italiani di glaciologia ed è attualmente presieduto dal prof. Carlo Baroni dell’Università di Pisa.
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